Dossier | N.7 articoli
Braccio di ferro Roma-Bruxelles
Il governo italiano alle prese con la procedura di infrazione per debito eccessivo. Ecco cos'è, cosa comporta e come si sta muovendo il presidente Conte
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Conte in cerca di alleati per scongiurare la procedura
La partita in corso è tutta politica e si intreccia con le grandi manovre in corso tra le capitali europee in vista delle prossime nomine ai vertici delle istituzioni che governano l'Unione europea
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Tasse, minibot e salario minimo: il percorso a ostacoli verso la manovra
L’esecutivo non sembra parlare a una sola voce. Perché a Conte e Tria che garantiscono, come auspicato dal capo dello Stato, l’equilibrio dei conti, fanno da controcanto Di Maio e Salvini.
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Procedura per disavanzo eccessivo, i tre precedenti per l’Italia
La procedura è prevista dall'articolo 126 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea. Al governo Berlusconi in due precedenti su tre
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Procedura Ue, i Paesi favorevoli e quelli contrari a sanzionare l’Italia
Il ministro dell’Economia ha cercato sponde. Le potrebbe trovare in Francia, Spagna, Portogallo e Belgio. Contrarie a concedere flessibilità Olanda, Austria e Finlandia. La mediazione del presidente Centeno. Moscovici: «Vogliamo evitare procedura»
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Le conseguenze di una procedura Ue (mai applicata finora)
Scatterebbe nei confronti del nostro paese una sorta di sorveglianza rafforzata, con un stretto monitoraggio (ogni tre/sei mesi) per verificare se le azioni correttive richieste per rientrare dalla “deviazione significativa” evidenziata siano effettivamente poste in essere
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Procedura Ue, cosa può fare l’Italia per salvarsi all’Ecofin del 9 luglio
Con la messa in mora odierna da parte della Commissione Ue (che ha definito «giustificata» una procedura per debito eccessivo ai danni dell'Italia) il nostro Paese ha un mese per mettersi in regola ed evitare la procedura di infrazione. Alle porte c’è un serrato negoziato con Bruxelles per rimediare al rischio deriva dei conti pubblici
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Sforzi insufficienti sul debito: cosa accade dopo la lettera di Bruxelles
Formalmente quello che è stato recapitato nelle ultime ore al ministro dell’Economia, a via XX Settembre 97 a Roma, è un primo avviso. O, per ricorrere a un’espressione anglosassone, un “warning”, che potrebbe preludere all’apertura nei confronti dell’Italia di una procedura d’infrazione per disavanzo eccessivo causato dalla violazione della regola del debito