Il made in Italy che si trasforma: nella patria del prosciutto crudo ora si produce (anche) il pastrami
Questione di business. Ma non solo. Il cibo e l'agricoltura made in Italy continuano ad adattarsi ai cambiamenti della società, aprendo a piatti e coltivazioni non propriamente originarie dei nostri luoghi. Le imprese italiane sperimentano, innovano, ibridano: ma sempre con il loro tipico "saper fare".
di D. Aq.
1. Sushi e co.
Tanto diffuso da esser presente sui banconi del fresco nei supermercati, anche il sushi è diventato in un certo senso made in italy, e già da un po' di tempo. Nel 2007 ha ad esempio debuttato Yamasushi, azienda alle porte di Milano nata anche su iniziativa dell'imprenditore Carlo Nocerino. Specializzata nel servire la grande distribuzione (presente nei principali punti vendita) e il canale Horeca (bar, ristoranti e pubblici esercizi in genere) con prodotti fatti al 100% in Italia (nigiri, sashimi, maki, ecc.) e per i quali usa materia prima locale, nei limiti del possibile.
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