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11.00 - 31 i morti accertati. Sono al momento 31 le vittime ufficiali del sisma che stamane ha devastato la città de L'Aquila e del suo hinterland. Numero che, purtroppo, sarebbe ancora destinato a crescere. Tutte le forze dell'ordine, esercito compreso, sono mobilitate a scavare fra le macerie delle numerose abitazioni completamente rase al suolo. Molti gli edifici pubblici danneggiati in città. All'ospedale de L'Aquila, intanto, l'andirivieni di ambulanze di tutte le sigle prosegue incessante. Ha reso parzialmente inagibile il nosocomio del capoluogo di regione che ospita all'esterno dei suoi piazzali moltissimi degenti soprattutto anziani e politraumatizzati. A ritmi ininterrotti il lavoro che sta portando avanti il pronto soccorso. La scena che appare a chi ha la possibilità di entrare al San Salvatore è quella di un ospedale da campo post bellum.
10.41 - La terra trema ancora. Continua a tremare la terra nel centro Italia: sono state numerosissime le scosse piccole o piccolissime che dalla notte e ancora questa mattina hanno interessato in particolare l'Abruzzo. La Sala sismica dell'Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia sta monitorando la situazione e ha inviato nei luoghi colpiti dal terremoto una squadra di tecnici: dalla notte la scossa più forte si è verificata nella prima mattinata con magnitudo 4.6. Gli esperti dell'Ingv precisano che è impossibile prevedere ulteriori scosse anche forti.
10.35 - Il Papa: «Prego per i bimbi morti, incoraggio gli aiuti». Il Papa esprime «viva partecipazione al dolore delle care popolazioni» colpite dal terremoto di stanotte, prega «per le vittime e in particolare per i bambini» e incoraggia sia i superstiti che «quanti in vario modo si prodigano» nei soccorsi. Benedetto XVI lo afferma in un telegramma all'arcivescovo dell'Aquila, Giuseppe Molinari.
9.57 - 27 morti, si continua a scavare. Si scava anche a mani nude a L'Aquila per portare in salvo eventuali superstiti al terremoto che questa notte ha devastato la provincia abruzzese. L'ultimo bilancio provvisorio parla di almeno 27 vittime accertate, ma il numero dei morti è destinato tragicamente a salire. «Stiamo cercando di salvare quanta più gente possibile da sotto le macerie. Sinceramente, al momento, non sappiamo con esattezza quante siano le vittime. Ma i numeri non ci interessano. C'è moltissimo lavoro da fare», hanno detto responsabili dei Vigili del Fuoco.
9.54 - Appello per donare il sangue. A causa dell'emergenza terremoto che ha causato molti feriti, il presidente della Regione, Gianni Chiodi, lancia un appello urgente a tutti i cittadini affinchè compiano "un grande gesto di solidarietà" recandosi nei presidi ospedalieri della regione per donare sangue presso i centri trasfusionali.
9.51 - Anche Maroni in partenza per L'Aquila. Dopo il Presidente del Consiglio, anche il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, ha annullato tutti gli appuntamenti in agenda per oggi ed è in partenza per l'Aquila squassata dal terremoto. Lo ha comunicato il Viminale.
9.40 - Berlusconi: «Daremo tutto l'aiuto necessario». «Il sistema di intervento è già collaudato, daremo l'aiuto necessario a tutti. Lo Stato è in campo».
9.33 - Danni strutturali alla rete stradale abruzzese. Danni strutturali e lesioni si registrano sulla rete stradale Anas abruzzese in seguito alla scossa di magnitudo 5,8 della scala Richter che ha colpito l'Abruzzo. A causa del sisma macerie e detriti, riferisce una nota dell'Anas, si sono riversati su diversi tratti delle statali 80 "Del Gran Sasso" e della Statale 679 "Avezzano-Sora", ma grazie al tempestivo intervento di uomini e mezzi di Anas, Protezione Civile e vigili del fuoco è tutt'ora garantita la pecorribilità. Il terremoto ha causato gravi lesioni strutturali sulla strada statale n.5 Tiburtina Valeria dove il traffico è stato temporaneamente interdetto nei pressi del Comune di Raiano (L'Aquila) e tra i Comuni di Molina e Goriano (L'Aquila). Tecnici Anas sono al lavoro per valutare l'entità dei danni e pianificare interventi di ripristino. L'Anas invita a non mettersi in viaggio nelle strade limitrofe al Comune de L'Aquila, se non in caso di necessità, per favorire l'intervento dei soccorritori e il transito delle colonne mobili della Protezione Civile che sono in arrivo da tutto il Paese
9.31 - Mobilitato l'esercito. Inviati elicotteri e uomini. Mobilitato anche l'Esercito nelle operazioni di soccorso ai sopravvissuti al terremoto che, questa notte, ha devastato la provincia di L'Aquila. Sul posto si è già recato un plotone del 33esimo Reggimento Artiglieria, mentre un nucleo per la Ricognizione dello stesso reparto sta operando a Poggio di Roio. «Alcuni militari stanno scavando tra le macerie», ha riferito una fonte della Forza Armata ad Apcom. Il Sesto reparto Genio di Roma, inoltre, ha inviato propri uomini, mentre da Viterbo sono decollati per «attività di ricognizione» un elicottero AB 412 e un aereo Dornier.
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