Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 28 dicembre 2010 alle ore 08:11.
La Cina ha appena innalzato i tassi di fronte ai rischi d'inflazione, mostrando una crescente attenzione alla stabilità monetaria. Qualche giorno fa i dirigenti cinesi avevano affermato che «l'euro rimane una valuta strategica», e la valuta europea si è poi apprezzata sui mercati dei capitali. È il semplice riflesso della quotidiana altalena dei cambi? Non solo. Se l'euro diventerà la moneta internazionale della Cina, e in generale delle economie emergenti, meglio sarà per l'Europa, con buona pace del dollaro e degli americani. Con effetti positivi anche per la capacità di collocare titoli pubblici denominati in euro.
Crescono le riserve in euro
La crisi finanziaria ha messo in discussione tante certezze sulla solidità e affidabilità di mercati, intermediari e strumenti. C'è però un dato finora non smentito: l'euro continua la sua costante marcia per divenire moneta rilevante negli scambi mondiali, sia reali che finanziari. I dati al 2009 ci dicono che rappresenta il 25,9% delle riserve ufficiali mondiali, contro il 18,3% del 2000. La crescita del suo ruolo è avvenuta soprattutto a spese del dollaro, il cui peso nei portafogli mondiali è sceso dal 71 al 64,9 per cento.
Perché è un fatto positivo
Il ruolo crescente dell'euro come moneta internazionale è una buona notizia per l'Europa. Ricordiamo che una moneta altro non è che un debito pubblico a tasso zero, emesso a fronte di crediti. A parità di rendimento e di rischiosità dei crediti, un aumento dell'utilizzo della moneta anche da parte degli stranieri può avere effetti positivi rilevanti per lo sviluppo degli scambi reali e finanziari. Infatti gli stranieri utilizzano una moneta non loro quanto più hanno fiducia nella capacità di quella valuta di mantenere il suo valore. È la stabilità del valore il fattore di successo strutturale di una moneta internazionale.
Cosa serve utilizzare una moneta stabile
La moneta di riserva deve essere un asset sicuro. Questa regola vale per gli scambi commerciali: di solito chi vende o compra beni e servizi sui mercati internazionali tende a evitare il rischio di subire perdite a causa della valuta utilizzata. Ci sono tanti metodi per coprire tali rischi, ma il più semplice è quello di utilizzare una moneta stabile, che di riflesso è molto accettata negli scambi, presenti e futuri.