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Questo articolo è stato pubblicato il 15 gennaio 2012 alle ore 13:23.
L'ultima modifica è del 15 gennaio 2012 alle ore 13:50.
Un complotto americano contro l'euro? No, la stessa prontezza della Fed a collaborare strettamente con Bce e altre banche centrali e gli interessi di fondo dell'America lo smentiscono. Ma un certo interesse, di Wall Street più ancora che di Washington, e della City, a tenere la valuta europea sulla corda c'è. Si sta giocando un'enorme partita sui futuri assetti della finanza occidentale, e mondiale, e sia New York che Londra temono di dover cedere terreno. Su questo scenario anche le agenzie di rating, con quello che resta della loro credibilità, stanno facendo le loro mosse.
mmargiocco@gmail.com
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