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Questo articolo è stato pubblicato il 24 marzo 2013 alle ore 12:42.

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Si lamenta spesso che le decisioni politiche e le leggi approvate dal Parlamento abbiano un iter attuativo molto lungo, troppo lungo, anche per le difficoltà che le strutture amministrative oppongono alle innovazioni proposte dalle nuove leggi. Si trovano tracce di quest'atteggiamento anche in passati lontani nella storia del nostro Paese.

In tempi recenti la stampa specializzata, il Sole 24 ore incluso, ha seguito con attenzione i tempi di adozione dei provvedimenti amministrativi (dm, dpcm, dpr, ecc.) previsti dalle leggi approvate tra il 16 novembre 2011 e la fine di dicembre 2012.
La valutazione di questi tempi, se sono stati lenti o rapidi, potrebbe essere fatta solo attraverso confronti con l'esperienza passata. I commenti della stampa sui tempi di attuazione dei provvedimenti di normazione secondaria previsti dalle leggi, si focalizzano invece sul rapporto tra numero di provvedimenti attuati e numero di provvedimenti previsti dalle leggi. L'approccio è simile a quello che, in passato, veniva adottato per valutare i tempi di attuazione delle decisioni sugli investimenti pubblici, calcolando il rapporto tra pagamenti e stanziamento dell'anno iniziale che risultava sempre molto, molto piccolo.
Nel 2012 il governo Monti ha avviato il monitoraggio degli adempimenti. Nel corso dell'anno risultano completati 309 degli 832 complessivamente indicati nei testi di legge approvati nel 2012. La maggior parte di quelli che rimangono da fare non ha termini di scadenza: il legislatore ha indicato la necessità di decreti attuativi senza indicare il termine entro il quale ciò deve avvenire. Si tratta di adempimenti importanti per la vita del Paese? Difficile a dirsi. Certamente qualche riserva sul modo di legiferare si potrebbe fare.

La statistica è però gravemente lacunosa perché non tiene conto che nel 2012, come in tutti gli anni passati, l'amministrazione ha prodotto provvedimenti in attuazione di leggi approvate nel passato, anche in anni molto lontani. Dei 309 provvedimenti adottati nel corso del 2012 sulle leggi del 2012, circa 80 sono stati pubblicati sulla G.U. mentre gli altri sono transitati sui siti dei singoli ministeri o dell'agenzia delle Entrate. Non c'è traccia documentale disponibile dell'attività amministrativa svolta nel passato dagli uffici dello Stato se non per quegli atti che sono stati pubblicati sulla G.U.
Per un confronto sono state esaminate tutte le G.U. del 2012 e le G.U. del periodo luglio 2008-luglio 2009. Il 2012 è il primo anno di attività del governo Monti, i 12 mesi da luglio 2008 a giugno 2009 sono il primo anno di attività del governo Berlusconi-4. L'indagine sulle Gazzette Ufficiali indica che i provvedimenti attuativi di leggi sono stati 229 nel 2008-09 e 254 nel 2012.

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