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Questo articolo è stato pubblicato il 19 maggio 2013 alle ore 13:50.

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Vincenzo Nibali (LaPresse)Vincenzo Nibali (LaPresse)

Ancora una volta il maltempo ha colpito il Giro d'Italia e costretto gli organizzatori ad annullare l'ascesa al Sestriere confermando però il traguardo allo Jafferau e la ripida salita finale di sette chilometri. E proprio nello strappo finale, Vincenzo Nibali, ha avuto la forza di piazzare un altro colpo ai diretti antagonisti. A resistere alla maglia rosa è rimasto solo Mauro Santambrogio che ha centrato il successo di tappa. Mattone dopo mattone Nibali sta costruendo le condizioni per vincere il Giro. Anche ieri ha dato una spallata alla classifica; Cadel Evans, che resta il più quotato a sfidare il corridore siciliano, ha rimediato un ritardo di 33 secondi e ora il suo distacco nella classifica generale è vicino a un minuto e mezzo. Non ha retto il ritmo di Nibali, Michele Scarponi (al traguardo con un ritardo di un minuto e 28 secondi) ed è sprofondato Robert Gesink ora 11 in classifica generale. Evans, meno brillante del solito, mi ha confermato di non aver recuperato la fatica della lunga tappa di venerdì e per questo di non essere riuscito a reggere lo scossone finale. Il Giro continua a fare i conti con freddo, pioggia e vento e la tappa di oggi (con l'arrivo al Col du Galibier) rischia di essere ridotta perché arrivare a 2.700 metri potrebbe comportare qualche problema. Il predominio di Nibali, per il momento, appare fuori discussione: i distacchi con i diretti inseguitori sono abbastanza ridotti e quindi potrebbe succedere di tutto. Ieri è mancata la diretta Tv, ci si è affidati alla vecchia radiocronaca. Devo, però, confessare che ero molto distratto dalla partita Sassuolo-Livorno che si è conclusa con la vittoria della nostra squadra e la promozione in serie A. Una soddisfazione straordinaria per un'impresa storica che, per la prima volta nel Dopoguerra, ha portato in A una piccola città (41mila abitanti). A distanza di 20 anni ho rivissuto, nel giorno del mio compleanno, una grande emozione sportiva; il 18 maggio 1993 sono entrato nel ciclismo e il 18 maggio 2013 il Sassuolo è arrivato tra i grandi del calcio.
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LA TAPPA DI OGGI
L'arrivo di ieri e la classifica
1. M. Santambrogio
2. Vincenzo Nibali
3. Carlos Betancur
1. Vincenzo Nibali
2. C. Evans (1,26")
3. R. Uran (2,46")

Il percorso
Il numero
2.645
Metri. È l'altezza della montagna di Col du Galibier, una delle vette simbolo del Tour de France che lo scalò per la prima volta nel 1911. Da allora il colle è stato attraversato in 100 anni per 59 volte.
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Giro d'Italia 2013. Ogni giorno cronache e commenti sulla gara
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La voce del campione. Ivan Basso commenta la tappa dopo il Gr delle 19