Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 16 febbraio 2014 alle ore 09:00.
L'ultima modifica è del 17 febbraio 2014 alle ore 11:12.

My24

Quasi tutti sono dell'opinione che l'Eurozona deve rimanere insieme. Espulsioni o defezioni sono fuori discussione. Non serve a niente lamentare (o, se è per questo, cercare di giustificare) l'introduzione dell'euro 15 anni fa. Non importa se allora fu una decisione affrettata: la cosa fondamentale ora è stabilizzare e rafforzare l'unione monetaria; rinunciarvi vorrebbe dire rinunciare all'unione stessa.Possiamo immaginare un'Europa composta da due o tre cerchi concentrici: in quello più esterno quei Paesi, primo fra tutti il Regno Unito, che vogliono limitare la condivisione di sovranità; in quello più interno un'Eurozona che continua a consolidare e approfondire l'integrazione, diventando gradualmente più simile agli Stati Uniti.

Né i politici europei né quelli americani si dilungheranno su questa convergenza (forse nemmeno la ammetteranno), ognuno per sue ragioni. Ma Monnet la celebrerebbe. L'America che lui conosceva e ammirava era il modello per quello che la sua amata Europa poteva diventare un giorno. Il vero «piano Monnet» era progredire verso gli Stati Uniti d'Europa: e forse siamo di nuovo su quella strada.

Shopping24

Dai nostri archivi