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Questo articolo è stato pubblicato il 08 marzo 2014 alle ore 08:17.

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Per quel che riguarda la nomina del Cons. Tilesi, il suddetto documento dice: «il Direttore Generale pro-tempore di Aams (Dott. Giorgio Tino) in data 7 febbraio 2005 ha nominato "proprio arbitro" l'Avvocato Ernesto Stajano». E prosegue: «Con nota del 14 febbraio 2005, Aams ha proposto alla Lottomatica Spa, che ha accettato, la nomina quale Presidente del Collegio Arbitrale il Dott. Ovidio Tilesi».
A questo punto, visto che il Dottor Tino tiene tanto ai chiarimenti, approfitto per chiedergli di:
1. spiegare perché ha scelto come arbitro per rappresentare Aams un avvocato che era in società con il legale che avrebbe rappresentato Lottomatica nello stesso arbitrato, nonostante il parere contrario manifestato dall'Avvocatura dello Stato;
2. spiegare come abbia fatto l'Aams a "smarrire" un documento che le avrebbe permesso di respingere la tesi di Lottomatica;
3. replicare a quello che dice il documento depositato presso la Corte dei Conti secondo il quale «il dirigente che aveva la diretta competenza sull'archivio nel quale dovevano essere conservati gli incartamenti non prodotti agli atti dell'arbitrato» era la dottoressa Anna Maria Barbarito. «Tale aspetto», continua il documento, «assume rilievo se si considera come la stessa già al tempo, avesse legami personali ed economici con il Dott. Giorgio Tino, consolidatisi successivamente con unione legale nel 2007».
Claudio Gatti
Lombardia e stipendi dei manager
La deliberazione della Giunta regionale del 29/04 a cui fa riferimento l'articolo (a firma Angelo Mincuzzi e Giuseppe Oddo pubblicato sul Sole 24 Ore di ieri, ndr) non ha alcun profilo di illegittimità ed è pienamente conforme alle leggi vigenti, così come preventivamente accertato dai competenti uffici della Regione Lombardia. Le modifiche retributive individuali sono conseguenti al conferimento di un nuovo incarico e sono avvenute solo in presenza di significative modifiche organizzative, così come consentito dalle legge vigente. In particolare con la delibera citata si è decisa un'ampia rotazione di incarichi tra i dirigenti. Circa 100 dirigenti hanno cambiato incarico individuale e/o direzione di appartenenza: alcuni dirigenti sono andati a strutture più complesse, altri hanno modificato incarico anche in diminuzione di responsabilità e retribuzione. E anche per diversi direttori, sia pur confermati come direttori ma su incarichi diversi, le retribuzioni sono diminuite. La delibera citata fa parte della manovra complessiva di riorganizzazione dell'assetto dirigenziale della Regione, che ha comportato una riduzione del numero dei dirigenti, a fine 2013, di 15 unità rispetto al 2012 (225 da 240). Con la nuova organizzazione, decisa dalla Giunta Maroni, il numero dei dirigenti regionali diminuirà ulteriormente di 25 unità al termine dell'anno in corso: ciò comporterà una riduzione di spesa per la Regione di 1,5 milioni di euro rispetto al 2013. Sul piano organizzativo la Lombardia è oggi la Regione più virtuosa. Vanta, infatti, un doppio primato: il minor numero di dipendenti in rapporto al numero degli abitanti e la minor spesa pro capite per il personale (19,84 euro a fronte della media nazionale di 44 euro, con una punta in un'altra Regione di 177 euro).
Regione Lombardia
La Procura della Repubblica di Milano ha in corso un'inchiesta di cui abbiamo riferito nell'articolo di ieri. La Regione Lombardia potrà far valere le proprie ragioni davanti ai magistrati.
An. Mi. e G. O.

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