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Questo articolo è stato pubblicato il 16 febbraio 2011 alle ore 09:48.
Da un lato il concorso: escluse, almeno per il momento, Anna Oxa e Anna Tatangelo. Dall’altro l’immancabile nota di costume: i comici Luca e Paolo si producono in «Ti sputtanerò», satira caustica sulla diatriba Berlusconi-Fini sull’aria di «In amore» dello stesso Morandi. Una gag che strappa applausi ma anche fischi dalla platea dell’Ariston e che oggi, in tutta probabilità, offrirà spunti polemici a chi di mestiere fa il politico.
Anna e Anna rimandate a giovedì
La serata inaugurale del sessantunesimo Festival di Sanremo si chiude con il primo verdetto: la giuria demoscopica di trecento persone fa fuori «La mia anima d’uomo» interpretata da Anna Oxa e «Bastardo» di Anna Tatangelo. Per le due cantanti resta comunque aperta la possibilità di un ripescaggio, giovedì prossimo, quando saranno chiamate a confrontarsi con i due artisti eliminati stasera. A giudicare in quel caso sarà però il televoto, particolare non di poco conto visto il recente pronunciamento dell’Antitrust che, oltre a multare la Rai per l’edizione dell’anno scorso, ha imposto a Gianni Morandi di leggere al pubblico una informativa sui rischi che l’utilizzo di questo «strumento» porta con sé. Ma è più probabile che giovedì prossimo il record di share tocchi all'esibizione del superospite Roberto Benigni, chiamato a raccontare la storia dell'Inno di Mameli.
La macchina del fango in musica
Momento saliente della prima serata resta comunque l’esibizione dei «guastafeste» Luca e Paolo nelle vesti di interpreti della versione parodica di «In amore», la canzone che proprio Morandi cantò a Sanremo con Barbara Cola nel ‘95. Una cover tutta dedicata agli screzi tra il premier Silvio Berlusconi e il presidente della Camera Gianfranco Fini con evidenti riferimenti alla cosiddetta «macchina del fango». Basti citare qualche stralcio del testo riveduto e corretto: «Ti sputtanerò,/ al “Giornale” andrò/ con in mano foto dove/ tu sei con un trans,/ poi consegnerò le intercettazioni e alle prossime elezioni/ sputtanato sei». Puntuale, nella chiusa del pezzo, un riferimento d’attualità al rinvio a giudizio di Berlusconi.
I padroni di casa
Al di là delle incursioni pungenti di Luca e Paolo, Gianni Morandi si è rivelato un padrone di casa istituzionale, molto attento a proteggere i cantanti in gara. Elisabetta Canalis e Belen sono entrate in scena dopo un’ora dall’inizio dello show, tenendosi per mano. Delle due la più spigliata è apparsa la Canalis, protagonista di uno scatenato twist con Morandi ispirato a una celebre scena di «Pulp Fiction». Belen, applaudita da tutta la famiglia in platea, si è invece concessa un tango con Miguel Angel Zotto, uno dei più celebri tangueri del mondo. Per la cronaca: il di lei fidanzato Fabrizio Corona era lontano dall’Ariston ma alla sua amata, a quanto pare, ha regalato un enorme mazzo di 401 rose, superando Antonio Cassano che ne regalò 300 a Michelle Hunziker.