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Questo articolo è stato pubblicato il 16 giugno 2011 alle ore 19:41.

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Un'estate cinematografica all'insegna dei recuperi. Dopo l'interessante «Bronson» di Nicolas Winding Refn, uscito la scorsa settimana a più di due anni distanza dalla sue prime apparizioni nei circuiti festivalieri, arriva nelle nostre sale un altro atteso ritardatario: si tratta di «Venere nera», il quarto lungometraggio dell'autore tunisino Abdel Kechiche, presentato in concorso alla Mostra di Venezia 2010.

La storia (vera) è quella di Saartjie Baartman, la cosiddetta "Venere ottentotta", che venne sfruttata, per le sue caratteristiche fisiche, come fenomeno da baraccone nei freak show di Londra e Parigi d'inizio ‘800.
Dopo il successo di «Cous Cous» (meritato Premio della Giuria alla Mostra di Venezia 2007) Kechiche tiene fede al suo stile distaccato e voyeuristico. Se la sua regia, contrassegnata da costanti movimenti della cinepresa, appariva perfetta per rendere al meglio l'ariosità di un'opera collettiva come «Cous Cous», nel caso di «Venere nera» rischia di creare una distanza eccessiva fra il pubblico e il personaggio principale.

Questo weekend registra l'ennesima invasione di titoli statunitensi, che si vanno ad aggiungere a «X Men-L'inizio», «The Tree of Life» e a tante altre pellicole a stelle e strisce già presenti nelle sale. Fra i nuovi arrivi, troviamo «I guardiani del destino», esordio alla regia dello sceneggiatore George Nolfi, con protagonisti Matt Damon ed Emily Blunt e un budget di oltre 50 milioni di dollari.

Tratto da un racconto di Philip K. Dick del 1954, intitolato «Squadra riparazioni», il film è incentrato sul personaggio di David Norris, un giovane politico di grandi speranze, le cui azioni vengono controllate da un gruppo di misteriosi figuri in grado di decidere della vita di qualsiasi essere umano. Mentre il testo di partenza si focalizzava sui dilemmi di un protagonista che scopre l'impossibilità del libero arbitrio, il film di Nolfi salta a piè pari qualsiasi riflessione filosofica per puntare su una zuccherosa storia romantica che oltrepassa il muro del buongusto, raggiungendo quello del grottesco involontario.

Fra gli altri titoli da segnalarec'é anche «Libera uscita» dei fratelli Farrelly. Protagonisti Rick e Fred, due amici quarantenni sposati con figli, che passano il tempo commentando tutte le donne che capitano loro davanti e invidiando la libertà dei single. Stanche dei loro comportamenti infantili, le mogli decidono di seguire il consiglio di un'amica: dare a Rick e Fred una settimana di totale libertà senza dover rendere conto di nulla per far loro capire che la realtà é molto diversa dalle fantasie.

Molto meno graffianti di un tempo (si pensi a pellicole comico-demenziali come «Scemo e più scemo» o «Tutti pazzi x Mary») i fratelli Farrelly realizzano una commedia piatta che diventa sempre più prevedibile col passare dei minuti.

Siti ufficiali

Venere nera:http://www.luckyred.it/venerenera/
I guardiani del destino: http://www.cinema.universalpictures.it/website/iguardianideldestino/
Libera uscita:http://hallpassmovie.warnerbros.com/dvd/

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