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Questo articolo è stato pubblicato il 04 novembre 2011 alle ore 12:41.

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La giuria internazionale del Festival del film di Roma ha assegnato il Premio Marc'Aurelio della Giuria al miglior film a "Un cuento chino" di Sebastián Borensztein, regista classe 1963, al suo terzo lungometraggio. La pellicola racconta dell'introverso proprietario di un negozio di ferramenta, Roberto, che vive da vent'anni quasi senza contatti col mondo dopo un dramma che l'ha profondamente segnato. Per caso conosce Jun, un cinese appena arrivato in Argentina senza conoscere una parola di spagnolo, in cerca dell'unico parente vivo, uno zio. Roberto lo accoglie in casa: attraverso la loro singolare convivenza, troverà la strada per risolvere la sua grande solitudine.

Migliore attrice, Noomi Rapace. Miglior attore, Guillaume Canet
Premio Marc'Aurelio della Giuria alla migliore attrice a Noomi Rapace per Babycall. Premio Marc'Aurelio della Giuria al miglior attore a Guillaume Canet per "Une vie meilleure". Gran Premio della Giuria Marc'Aurelio a "Voyez comme ils dansent" di Claude Miller. Premio Speciale della Giuria Marc'Aurelio a "The Eye of the Storm" di Fred Schepisi. Poi Premio Speciale alla colonna sonora della Giuria Marc'Aurelio a Ralf Wengenmayr per "Hotel Lux". Il Premio Marc'Aurelio al miglior documentario per la sezione L'altro Cinema /Extra è andato a "Girl Model" di David Redmon e Ashley Sabin, mentre il Marc'Aurelio Alice nella città sotto i 13 anni a "En el nombre de la hija" di Tania Hermida P. Premio Marc'Aurelio Alice nella città sopra i 13 anni a "North sea Texas" di Bavo Derurne. Premio Marc'Aurelio esordienti: ex aequo "Circumstance" di Maryam Keshavarz e "La Brindille" di Emmanuelle Millet. Il Premio Marc'Aurelio all'attore è andato a Richard Gere.

Anche il pubblico attribuisce il premio Bnl a Un cuento chino
Attraverso un sistema elettronico, il Festival ha previsto la partecipazione degli spettatori all'assegnazione del Premio Bnl del pubblico al miglior film. Il trofeo, consegnato dal presidente di Bnl, gruppo Bnp Paribas, Luigi Abete, è andato a "Un cuento chino" di Sebastián Borensztein. Dunque il pubblico ha premiato lo stesso film che ha vinto il Festival della Capitale.

Rondi: 123mila biglietti venduti
«Sono soddisfatto in modo completo e totale. Il merito di questo successo é di tutto il gruppo di lavoro che abbiamo costituito nei vari anni e che ha lavorato in modo coeso», ha commentato il presidente del Festival internazionale del film di roma, Gianluigi Rondi, alla conferenza stampa di chiusura della sesta edizione. Un bilancio positivo per la kermesse che sigla una crescita - rispetto all'anno scorso - del numero di biglietti emessi: 118 mila nel 2010, 123 mila quest'anno per un incasso di 472 mila euro. In merito alla scadenza del mandato del direttore artistico, Piera Detassis, il presidente Rondi, ha detto: «è talmente brava che io l'ho proposta come direttore artistico a vita». In merito al suo mandato, in scadenza a giugno, ha detto: «decide il collegio dei soci fondatori. Io ho un contratto in cui é scritto che sono rinnovabile. penso che sarò rinnovato, che potrò continuare perché la vita nei festival é molto elettrizzante e quindi si possa sempre dare di più».

Assegnati i premi collaterali
Il premio L.A.R.A (Libera Associazione Rappresentanza di Artisti) al iglior interprete italiano è andato a Francesco Scianna per il film "L'Industriale" e una menzione speciale a Francesco Turbanti per l'interpretazione del film "I primi della lista" di Roan Johnson. Il Premio Farfalla d'oro - Agiscuola è stato assegnato invece al film tedesco "Hotel Lux" di Leander Haussmann. Nel corso della cerimonia di consegna dei premi è stato anche annunciato il vincitore della Vetrina dei giovani cineasti italiani, che è Ruggero Dipaola per il film "Appartamento ad Atene". Gli altri premi collaterali assegnati sono il Premio Enel cuore, andato al documentario "Girl Model" di David Raimond e Ashley Sabin (con una menzione speciale a The Dark Side of the Sun di Carlo Shalom Hintermann); il Premio HAG - Pleasure Moments, andato a Win Wenders per il film su Pina Baush "Pina", il Premio Lancia Eleganza e Temperamento all'attrice Zhang Ziyi per l'interpretazione nel film "Love for Life". Il 3 Social Movie Award è stato assegnato a Pier Francesco Favino, mentre il Premio Speciale Wwf "Urban City - Green style" è andato a "African Women: in viaggio per il Nobel della pace" di Stefano Scialotti e il Premio Distribuzione Indipendente alla miglior opera da svelare (sezione L'altro Cinema | Extra) è stato dato a "Turn Me On, Goddammit!" di Jannicke Systad Jacobsen. Infine il Premio Focus Europe al miglior Progetto Europeo è andato a "Rising Voices" di Bénédicte Liénard e Mary Jimenez e quello "Eurimages Co -production Development Award a "Off Frame" di Mohanad Yaqubi.

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