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Questo articolo è stato pubblicato il 13 dicembre 2013 alle ore 20:23.

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L'Amarone è un vino rosso passito secco prodotto esclusivamente in Valpolicella, in provincia di Verona.

Il Consorzio di Tutela Vini Valpolicella lo definisce come un "vino dal colore rosso carico tendente eventualmente al granato con I'invecchiamento. Il profumo ricorda la frutta passita, il tabacco e le spezie, anche grazie alle muffe nobili createsi nel corso dell'appassimento. Il sapore di grande intensità con evidenti note di frutta passita, asciutto ma di molta morbidezza, con corpo pieno, caldo-corroborante e vigoroso; ha personalità forte e può superare i vent'anni di conservazione."

Il nome deriva dalla parola "amaro", adottata per distinguerlo dal Recioto della Valpolicella, vino dolce dal quale ha avuto, involontariamente, origine.
I due vini si differenziano a causa di diverse fermentazioni: nell'Amarone tutta la parte zuccherina viene trasformata in parte alcolica ottenendo un vino alcolico, secco, strutturato; nel Recioto la fermentazione viene interrotta a metà ottenendo un vino da dessert con una parte zuccherina importante.

Il termine Amarone per indicare il Recioto Amaro risale alla primavera del 1936, quando il capocantina della Cantina Sociale Valpolicella, Adelino Lucchese, ha trovato una botte di recioto dimenticata in cantina e spillando il Recioto Amaro dal fusto di fermentazione, ha urlato con entusiasmo: "Questo non è un Amaro, è un Amarone".

E' noto in tutto il mondo come uno dei più prestigiosi vini rossi italiani, cugino dello sforzato valtellinese, di cui ho già scritto un paio di volte, simile nella metodologia di produzione, ma profondamente diverso per i vitigni usati: in Valtellina Nebbiolo, in Valpolicella Corvina, Corvinone, Rondinella, Oseleta e Negrar.

La vendemmia è a fine settembre, inizio ottobre: le uve raccolte manualmente sono lasciate ad appassire naturalmente in cassettine. In questo modo l'acqua contenuta negli acini evapora ed a gennaio, quando si pigiano le uve, le concentrazioni di zuccheri sono molto alte, consentendo di ottenere vini molto strutturati ed importanti.

Voglio farvi conoscere 2 produttori di San Pietro in Cariano:
Monte dall'Ora e Zymè. Monte dall'Ora – San Pietro in Cariano (VR)

Monte dell'Ora è un azienda relativamente giovane, fondata nel 1995 da Carlo Venturini e dalla moglie Alessandra nel cuore della Valpolicella.
Entrambi di famiglie contadine, hanno fondato questa che, più che un'azienda familiare, potremmo chiamare matrimoniale.

A Carlo piace infatti raccontare di quando, fidanzato da circa un anno, dovendo decidere se acquistare o meno Monte dell'Ora, con vigneti anche storici ma ormai non curati da anni, ha portato Alessandra in cima alla collina spiegando che il suo progetto di vita prevedeva di costruire una famiglia sul proprio fazzoletto di terra, facendo il proprio vino e cercando di ricreare e preservare una sorta di oasi naturale per i futuri figli, ma che da solo non poteva farcela e voleva capire se avrebbe potuto contare su di lei, prima di procedere all'acquisto.

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