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Questo articolo è stato pubblicato il 20 maggio 2010 alle ore 17:24.
L'ultima modifica è del 21 maggio 2010 alle ore 11:40.
Colpo di acceleratore sulla manovra correttiva sulla spinta delle forti tensioni sui mercati finanziari: il varo dovrebbe esserce cosa fatta già la prossima settimana. Dovrebbe tenersi martedì il Consiglio dei ministri che dovrà varare la finanziaria. Il governo incontrerà le parti sociali lunedì. Dopo aver illustrato le linee guida della manovra economica al Capo dello Stato Giorgio Napolitano, con il sottosegretario Gianni Letta, il ministro dell'Economia Giulio Tremonti in serata è rientrato a Palazzo Chigi, dove ha nuovamente incontrando il premier Silvio Berlusconi.
La manovra dovrebbe avere un'entità tra i 27 e i 28 miliardi e potrebbe essere suddivisa in due provvedimenti: un decreto legge e un disegno di legge. Nel menù sembrano ormai confermati tagli strutturali alla spesa oltre a interventi sulle pensioni (finestre di uscita 2011) e al blocco del turnover nel pubblico impiego. Allo studio anche tagli del 10% agli stipendi dei dirigenti pubblici e intorno al 15% a quelli di ministri e politici. Un'altra ipotesi è quella di portate l'età pensionabile dei funzionari del Parlamento da 65 a 67 anni. Tra le misure allo studio anche tagli agli enti locali per un totale di 4 miliardi. La lotta all'evasione dovrebbe essere uno dei perni del capitolo fiscale.
Intanto i presidenti del Senato, Renato Schifani, e della Camera, Gianfranco Fini, «hanno adottato un provvedimento di sospensione dei pensionamenti anticipati di anzianità previsti per i dipendenti dei due rami del Parlamento, con effetto immediato e sino al 31 luglio 2010». Lo rende noto un comunicato congiunto nel quale si rileva che "il provvedimento si é reso necessario per consentire ai rispettivi uffici di presidenza di definire, nel periodo di sospensione, attraverso il confronto con le organizzazioni sindacali, misure finalizzate a ridurre la dinamica della spesa in questo settore. L'intervento si inquadra nell'indirizzo di generale contenimento delle spese del Parlamento, concordato ieri da Fini e Schifani, e che sarà oggetto dell'incontro previsto per mercoledì prossimo tra i presidenti delle Camere e i competenti organi di direzione politico-amministrativa delle due Assemblee".