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Questo articolo è stato pubblicato il 04 giugno 2010 alle ore 11:39.
Resta stabile il Pil di Eurolandia nel primo trimestre 2010: secondo Eurostat la crescita è stata dello 0,2%, come negli ultimi tre mesi dello scorso anno. Stesso risultato per la Ue-27. L'Italia ha fatto registrare un balzo dello 0,5% dopo il -0,1% dell'ultimo trimestre 2009. Meglio di Francia (+0,1%), Germania (+0,2%) e Regno Unito (+0,3%). Torna il segno più anche davanti al Pil della Spagna (+0,1%). La Grecia resta in recessione (-0,8%).
Durante il primo trimestre del 2010, la spesa finale per i consumi delle famiglie è diminuita dello 0,1% nell'Eurozona, e dello 0,2% nell'Ue (dopo un aumendo dello 0,2% in entrambe le aree). Gli investimenti sono calati dell'1,1% nell'Eurozona e dell'1,2% nell'Ue (dopo una diminuzione dell'1,3% e dell'1,6%, rispettivamente). Le esportazioni sono aumentate del 2,5% nell'Eurozona e del 2,3% nell'Ue (dopo un incremento dell'1,7% e dell'1,9%). Crescono anche le importazioni, del 4,0% nell'Eurozona e del 3,4% nei Ventisette (dopo un aumento dell'1,2% e dell'1,6% rispettivamente).
A titolo di confronto, il Pil degli Stati uniti è cresciuto dello 0,8% nel primo trimestre del 2010 rispetto al trimestre precedente, quando l'aumento era stato dell'1,4%. Su base annuale, rispetto al primo trimestre del 2009, il Pil Usa è cresciuto del 2,5% (dopo un aumento dello 0,1% nel trimestre precedente). In Giappone, la crescita del Pil nel primo trimestre di quest'anno è stata dell'1,2%, rispetto al trimestre precedente (quando era stata dello 0,1%). Su base annua, l'aumento del Pil giapponese è stato del 4,2%, dopo un calo dell'1,4% nel trimestre precedente.
Secondo l'Istat, infine, sono stabili le richieste di Cassa integrazione a maggio. Leggi l'articolo.