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Questo articolo è stato pubblicato il 29 giugno 2010 alle ore 16:19.
Tagli più flessibili per le regioni, misure su fisco, scalone unico per l'innalzamento a 65 anni dell'età pensionabile delle donne nel pubblico impiego, dal 2012. E, ancora, assegni di invalidità, patto di stabilità e tasse in Abruzzo. Più tempo, poi, affinchè l'accertamento
del fisco diventi esecutivo. Sono le novità contenute negli emendamenti presentati dal relatore alla manovra, Antonio Azzollini (Pdl). Undici in tutto, stasera, anche se Azzollini si riserva la possibilità di «presentare altre 2 o 3 proposte di modifica domani».
L'emendamento clou, atteso dalle regioni, prevede in pratica che le risorse statali che spettano «a qualunque titolo» alle regioni vengano ridotte di 4 miliardi nel 2011 e 4,5 a decorrere dal 2012. Le riduzioni saranno ripartire «secondo criteri e modalità stabiliti in sede di conferenza Stato-Regioni». Iltutto entro 90 giorni dall'entrata in vigore del decreto. Per le province il taglio (inclusa la compartecipazioneall'Irpef) è di 300 milioni per il 2011 e di 500 milioni apartire dal 2012. Per i Comuni (sopra i 5.000 abitanti)taglio ai trasferimenti per 1,5 miliardi nel 2011e 2,5 miliardi dal 2012.Anche in questo caso a decidere le modalità sarà la ConferenzaStato-Citta.
In Abruzzo la sospensione degli adempimenti tributari (imprenditori o autonomi) con volume d'affari non superiore a 200mila euro è prorogata al 20 dicembre 2010. La disposizione non si applica comunque a banche e assicurazioni. La ripresa della riscossione dei tributi non versati (senza sanzioni e interessi) avverrà da gennaio 2011. La misura sarà finanziata con una serie di rincari sui tabacchi.
Intanto il leader della Lega Umberto Bossi incontra Tremonti per valutare gli spazi di modifica della manovra. Per il Senatur «c'è spazio per delle modifiche per venire incontro alle richieste delle Regioni». Tra mezz'ora vedo Tremonti , ha aggiunto, e « voglio sentire che dice lui e vedrò di convincerlo». Domani, alle ore 13, in Senato, è anche previsto un nuovo incontro tra il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, e i senatori del Pdl per fare il punto sugli altri emendamenti alla manovra.
Sulla scuola «siamo al lavoro», ha dichiarato Azzollini, e il meccanismo per alleviare i docenti dal blocco degli stipendi dovrebbe consistere in una compensazione attraverso la destinazione ai docenti del 30% dei risparmi che, in base alla manovra triennale del 20088, erano destinati al comparto scuola saranno destinati ai docenti. Nessuna novità sullo scaglionamento delle liquidazioni nel pubblico impiego né sul blocco degli stipendi, ma Azzollini ha rilevato che «il congelamento del trattamento economico é uno dei cardini della manovra». Nessuna indicazione, poi, sulla norma sui certificati verdi, ma quasi certamente ci saranno anche ampie modifiche all'articolo 45 della manovra e non, come da più parti auspicato, la soppressione dell'articolo che abolisce l'obbligo per il Gse di riacquistare i certificati verdi in eccesso sul mercato. Una misura che, se non modificata, scardinerebbe il meccanismo degli incentivi alle fonti rinnovabili.