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Questo articolo è stato pubblicato il 15 luglio 2010 alle ore 11:26.
LE NOVITÀ
Speranza di vita. Dal 2015 i requisiti di età e la somma tra età e contributi per le pensioni di anzianità e i requisiti di età per la pensione di vecchiaia (compresa la vecchiaia contributiva a 65 anni e la pensione sociale) verranno aggiornati con cadenza triennale per tener conto dell'aumento della speranza di vita (in relazione a 65 anni di ettà). In occasione della prima applicazione l'aumento dell'età non potrà essere superiore a tre mesi. In deroga alla regola generale, il secondo aggiornamento scatterà dal 2019
Invalidità. La quota di invalidità per ottenere l'assegno resta al 74% e non viene più elevata all'85 per cento. L'Inps nel 2010 farà 250mila controlli
I controlli sulle Casse. Le Casse di previdenza private – sia quelle regolate dal decreto legislativo 509/94 sia quelle istituite con il decreto legislativo 103/96 – sono svincolate dalle misure di contenimento della spesa cui sono sottoposti gli enti pubblici (limite alle spese di sponsorizzazione, tetto al numero dei componenti nei cda eccetera). Tuttavia, continuano a essere obbligate a ottenere un'autorizzazione del ministero dell'Economia, di concerto con il Lavoro, per le compravendite immobiliari
LE CONFERME
Finestre. Dal 2011 sia per le pensioni di anzianità che per quelle di vecchiaia si applicano le finestre personalizzate per la decorrenza dell'assegno: dalla maturazione dei requisiti trascorreranno 12 mesi per i dipendenti e 18 mesi per gli autonomi. Per le pensioni risultatanti da totalizzazione la finestra è di 18 mesi. La disciplina sulle finestre non si applica alle Casse professionali private. Resta un dubbio sull'Inpgi che è una gestione sostitutiva dell'Ago (assicurazione generale obbligatoria)