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Questo articolo è stato pubblicato il 27 luglio 2010 alle ore 18:02.
Nasce il Forum nucleare italiano, «uno strumento di promozione del dibattito, di diffusione di informazioni, di dialogo e collaborazione, trasversale al mondo delle imprese, della cultura accademica scientifica, delle forze sociali, dei cittadini» ha spiegato oggi a Roma Chicco Testa, che del neonato forum è presidente.
Il Forum è un'associazione no-profit promossa da rappresentanti del mondo industriale, accademico e sociale. I soci fondatori sono Alstom power, Ansaldo nucleare, Areva, Confindustria, E.On, Edf, Edison, Enel, Federprogetti, Flaei-Cisl, Gdf Suez, Politecnico di Milano, Sapienza - Università di Roma, Sogin, Stratinvest Energy, Techint, Technip, Tecnimont, Terna, Uilcem, Università di Genova, Università di Palermo, Università di Pisa, Westinghouse.
Nei prossimi mesi, spiega una nota, sarà aperto all'adesione di chiunque – singoli cittadini, istituzioni, imprese, associazioni - si riconosca in alcuni obiettivi: riprendere il dibattito pubblico sullo sviluppo dell'energia nucleare in Italia, promuovere un'ampia e approfondita conoscenza dell'opzione nucleare e delle sue implicazioni, indispensabile di un confronto non pregiudiziale sul tema, rappresentare un centro di divulgazione di una informazione tecnico-scientifica sull'energia nucleare ampia, chiara, trasparente e accessibile.
Il forum nasce sull'esempio di esperienze analoghe di altri paesi: Belgio, Spagna, Svizzera, Germania, Svolacchia e Stati Uniti. Con tutti questi soggetti alimenterà reciproche relazioni di scambio. E' in via di formazione un Comitato scientifico multidisciplinare. Tra le attività saranno organizzati dibattiti ed incontri, promosse iniziative e campagne informative rivolte ai diversi interlocutori.
Il sito del neonato forum è www.forumnucleare.it