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Questo articolo è stato pubblicato il 01 ottobre 2010 alle ore 18:06.
Continua la caduta del mercato auto in Italia. A settembre, in base ai dati diffusi in serata dal ministero dei Trasporti, il calo delle immatricolazioni è stato del 18,89% (a quota 154.429 unità), sostanzialmente in linea con il -19,2% di agosto. Il bilancio dei primi nove mesi dell'anno è pesante: 1.542.433 auto immatricolate, pari al 4,5% in meno rispetto allo stesso periodo del 2009.
Il mercato italiano dopo i primi nove mesi «registra la perdita di quasi 400 mila contratti e solo grazie alle consegne incentivate effettuate nei primi tre mesi il consuntivo delle immatricolazioni non sarà altrettanto negativo», commenta Gianni Filipponi, direttore Generale dell'Unrae, l'Associazione che rappresenta le Case estere operanti in Italia: «Era da 14 anni - prosegue - che il mercato dell'auto in Italia non proponeva dati così deludenti e non ci sono concreti elementi per prevedere una significativa inversione di tendenza anche per gli anni a venire».
« Le prospettive per i prossimi mesi non appaiono positive – conferma Gian Primo Quagliano, direttore del Centro studi Promotor -: il 40% dei concessionari ritiene che la domanda si manterrà su bassi livelli e, in mancanza di interventi, il quadro non dovrebbe modificarsi sensibilmente fino alla prossima primavera».
Il Lingotto continua a pagare il prezzo della fine degli incentivi (che avevano sostenuto in modo particolare i dati 2009) e cala più del mercato: le immatricolazioni di Fiat Group Automobiles in Italia segnano a settembre un calo del 26,32%, a 44.161 unità, contro le 59.934 registrate a settembre di un anno fa; ad agosto il gruppo aveva immatricolato 21.065 unità, per un calo del 26,39% rispetto ad agosto 2009.
Morale: la quota di mercato del gruppo a settembre è stata pari al 28,6%, quasi tre punti in meno sullo stesso mese dell'anno scorso; estendendo lo sguardo ai primi tre trimestri, la quota si assesta al 30,5%, contro il 33,2% del 2009; benché su numeri ristretti (523 le immatricolazioni nel mese scorso), il Lingotto si consola con il gruppo Chrysler, che con i suoi tre marchi (ci sono anche Dodge e Jeep) mette a segno un balzo del 21,06 per cento.
Tra le case estere, bene Bmw (+17,3%) e il gruppo Volkswagen (+1,7%). Male tutte le altre, tra cui spicca il crollo di Ford (-34,3%). Il modello più venduto in Italia resta Fiat Punto (10.771), marcata stretta da Panda (10.014) e seguita dalla Cinquecento (6.476), che soffia il terzo posto alla Ford Fiesta (6.110).