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Questo articolo è stato pubblicato il 07 ottobre 2010 alle ore 16:04.
«In ogni liberalizzazione c'é un'Authority, un arbitro imparziale che detta le regole. Questo non c'é nel settore ferroviario. Chiederò al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, di trovare una soluzione; noi non abbiamo un referente in questo momento». A dirlo nel corso di una conferenza stampa Luca Cordero di Montezemolo, presidente di Ntv, la nuova società privata che farà concorrenza a Trenitalia sull'alta velocità. «Questa é una liberalizzazione faticosa - ha detto Montezemolo - abbiamo verificato atteggiamenti anticoncorrenziali nei nostri confronti e per questo abbiamo chiesto un incontro al presidente del Consiglio e ai ministri competenti».
Rispondendo a distanza a Montezemolo il presidente dell'Antitrust Antonio Catricalà, ha sottolineato che per i trasporti è necessaria un'Autorità di regolazione indipendente «perchè alla luce delle contestazioni europee, non è credibile che il proprietario della rete sia proprietario dell'azienda incumbent del servizio e sia sostanzialmente il regolatore. In sostanza lo stato fa tutte e tre le cose».
Il presidente di Ntv vedrà il ministro dei Trasporti, Altero Matteoli, lunedì e ha confermato che chiederà «la separazione tra chi é responsabile della rete e chi gestisce l'azienda nostra concorrente. Credo che Berlusconi, che é un imprenditore che può dare lezioni di concorrenza, darà una risposta alle nostre istanze, risposta fondamentale per il rispetto dei tempi del nostro progetto». Per Montezemolo le strade possibili sono due: «dare un incarico operativo in tal senso all'Antitrust oppure conferire queste competenze al ministro Matteoli ad interim, in attesa della creazione di un'apposita Authority».
Montezemolo ha detto che deve finire l'ostruzionismo per l'avvio di Ntv, lamentando ritardi nei collaudi propedeutici all'omologazione dei nuovi treni, in vista dell'avvio del servizio, fissato per il settembre del 2011. «Sarebbe umiliante pensare a una sorta di boicottaggio per motivi non di mercato; sarebbe una situazione da paese delle banane», ha detto rispondendo a un giornalista che chiedeva se l'ostruzionismo di Fs denunciato dalla società potesse essere frutto di una strumentalizzazione politica, legata all'ipotesi di scesa in