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Questo articolo è stato pubblicato il 05 novembre 2010 alle ore 08:19.
Possono pezzi di ali di caccia militari immaginare una seconda vita nel design? O i sedili della prima classe di un treno ad alta velocità finire tout court in mezzo a un raffinato salotto molto, molto urbano? Sì, eccome. Basta guardare a certi oggetti usciti dalla fantasia appassionata di Agnès Crepin, designer francese, che ricicla componenti di vecchi aerei dismessi.
Per farne, ad esempio, una piccola tavola, composta da una parte (in alluminio resistentissimo) del serbatoio del Mystère IV, caccia militare entrato in produzione negli anni 50, e dal vetro (davvero infrangibile) dell'oblò di un Flamant, altro aereo dei tempi che furono. O una scrivania, frutto dei componenti di un Mirage III. Oppure il divano, dal vivace cuoio rosso, inserito nel serbatoio ancora del mitico Mystère IV, ai tempi orgoglio del made in France in tutto il mondo. Questi casi concreti di oggetti erano disponibili all'ultima asta di Artcurial, che si è tenuta a Parigi nei giorni scorsi, 600 oggetti di tipo diverso, provenienti dal mondo dell'aeronautica.
Un successo sorprendente, frutto di una nuova moda in quel di Francia. Quella dei pezzi in arrivo dai mezzi di trasporto, non solo aerei, ma anche treni e transatlantici. Per utilizzarli allo stato «nature». O per trasformarli in nuove creazioni di design. Certi strumenti di bordo dei Mirage degli anni 60, firmati nientepopodimenoche dai maghi dell'alta orologeria di Jaeger Lecoultre? «Finiscono tali e quali sulla scrivania di un collezionista – sottolinea Axelle Givaudan, che ha curato l'asta di Artcurial -. Altri, invece, vengono trasformati dai designer».
La casa d'aste parigina ha proposto nella vendita perfino qualche creazione finale, firmata dalla Crepin. L'interesse di questi frammenti di turbine o serbatoi? «Hanno un alone modernista, linee molto pure. E poi sono stati fabbricati con metalli dalla qualità magnifica, fatti per durare». L'asta comprendeva tanti lotti legati al Mirage III, caccia del gruppo Dassault degli anni 60. Che fu all'epoca un aereo all'avanguardia, parte dell'immaginario collettivo di una generazione di francesi.
In settembre già Thalys, compagnia ferroviaria impegnata sulla linea Parigi-Bruxelles, aveva venduto su eBay 120 pezzi dei suoi primi Tgv, i treni ad alta velocità. «Molti di questi oggetti facevano parte dei convogli operativi già dal 1996 – sottolinea Patricia Baars, portavoce di Thalys, controllata al 62% da Sncf, le ferrovie francesi -. Ormai siamo già nel vintage». Quegli arredi (sedili, lampade, tavolincini, perfino contenitori per i rifiuti) vennero concepiti dallo studio Total Design di Amsterdam. E i sedili di prima classe del tipo Comfort, di alluminio rivestito di un tipico velluto rosso, fanno cosi' tanto anni 90. Su eBay, lisi e abbondantemente utilizzati, se ne sono andati minimo a 350 euro. Mentre tre di loro, rivisitati dal graffitaro belga Soyzone (compresa una versione «masque africaine»), sono stati pagati più di 1.100 euro ciascuno. Ricercate pure le lampade Cobra. Stilizzate, semplici, funzionali. Lo stile di quegli anni.