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Questo articolo è stato pubblicato il 08 novembre 2010 alle ore 14:20.
«Quello che abbiamo ottenuto nel 2010 é solo l'inizio, renderemo Chrysler Group un produttore di auto vibrante e competitivo». Lo ha detto l'amministratore delegato di Chrysler e Fiat Sergio Marchionne, commentando i risultati del terzo trimestre del colosso automobilistico di Detroit. «Un anno fa, Chrysler Group ha delineato obiettivi quinquennali chiari e precisi e dopo tre trimestri consecutivi di risultati migliori delle previsioni, non solo stiamo mantenendo gli impegni presi, ma stiamo superando gli obiettivi finanziari per il 2010», si legge nella nota che accompagna la trimestrale.
«Il successo finanziario di Chrysler dipende dai veicoli che concepiamo, costruiamo e vendiamo», ha detto Marchionne, ricordando che in appena 16 mesi la società sta consegnando 16 prodotti nuovi o rinnovati, in particolare la Jeep Grand Cherokee 2011 e la Fiat 500, che «segna il ritorno del marchio Fiat negli Stati Uniti e in Canada». Marchionne ha sottolineato che la società si impegna «a garantire che ogni veicolo nuovo che la società lancia, abbia la stessa alta qualità e tecnologia avanzata della Jeep Grand Cherokee».
Chrysler ha intanto rivisto al rialzo le stime sui risultati dell'esercizio 2010 «alla luce dei risultati migliori delle attese» ottenuti nei primi 9 mesi dell'anno. In particolare la casa automobilistica ha fissato l'obiettivo sui ricavi a 42 miliardi di dollari, da una forchetta di 40-45 miliardi, ha alzato la stima sull'utile operativo da 0-0,2 miliardi a 0,7 miliardi di dollari e quella sull'Ebitda da 2,5-2,7 miliardi a 3,3 miliardi di dollari. Chrysler punta poi ad ottenere un cash flow positivo per circa 500 milioni di dollari rispetto ai -1,0 miliardi di dollari precedentemente previsto. «Un anno fa - ha commentato l'a.d. Sergio Marchionne - il gruppo Chrysler ha annunciato obiettivi finanziari chiari e coincisi e dopo tre trimestri consecutivi con risultati migliori delle attese stiamo non solo raggiungendo i nostri impegni ma anche superando gli obiettivi finanziari del 2010».
In preparazione per la reintroduzione del marchio Fiat negli Stati Uniti e del lancio nel dicembre 2010 della Fiat 500, la società americana ha «avviato il processo per la realizzazione di una rete di vendita Fiat». Il gruppo automobilistico ha annunciato di voler selezionare 165 concessionari negli Usa in 119 mercati che hanno un potenziale di crescita per il segmento delle auto piccole. «In ottobre la società ha avviato la prima fase scegliendo i concessionari Fiat. Inoltre il Gruppo Chyrlser ha scelto Ally Financial come finanziaria per i veicoli Fiat negli Stati Uniti».