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Questo articolo è stato pubblicato il 04 dicembre 2010 alle ore 13:25.
Cervinia cerca il rinnovamento con una proposta originale. Piste da sci "slow" come quella realizzata sotto la parete sud del Cervino. La pista, nata a controcanto delle due nuovissime nere al debutto, ha eguali solo a St. Moritz, Davos e nella gemella Zermatt, dall'altra parte del confine, che con Cervinia condivide un comprensorio sciistico di 350 km (e che in un futuro sarà raggiungibile senza sci ai piedi grazie al collegamento diretto con il Piccolo Cervino).
«Una proposta per chi non gradisce solo lo sci adrenalinico, e ama guardarsi intorno: dalla nuova pista la vista sul Cervino è maestosa. Il valore del tracciato è paesaggistico, ma anche contemplativo», spiegano dalla Cervino spa, proprietaria degli impianti. Attrezzato con punti di sosta e disseminato di sculture, il percorso tocca punti curiosi come la Valle dell'eco e offre qualche opportunità fortunata di osservare gli stambecchi nel loro habitat naturale.
Una nuova frontiera per lo sci che tuttavia conferma le declinazioni più classiche, tutte possibili in questa località sorta negli anni 30 proprio come base per la pratica degli sport invernali e montani. Per questo, a primavera partiranno i lavori di rifacimento della funivia che porta a Plateau Rosà. La nuova cabina, sempre con capienza per 140 persone, realizzata con un investimento di diversi milioni di euro, avrà grandi vetrate per sfruttare la vista panoramica mozzafiato durante il tragitto. A quota 3.500 metri, tra l'altro, si trova il museo intitolato «Una montagna di lavoro», dedicato all'epopea della costruzione degli impianti. Al suo interno Cervino spa e Fondazione Mike Buongiorno realizzeranno uno spazio dedicato al presentatore, testimonial decennale della località.
Tutte proposte per consolidare il rapporto con gli affezionati, e non, che arrivano attirati dalle sei piste «nere» per nove km, 36 «rosse» per 98 km e 17 «blu» per 31 km. Tra questi, fanno sapere gli operatori del turismo, sono molti gli stranieri che continuano a riempire gli hotel, i residence e anche gli appartamenti in locazione che in alta stagione si attestano sui 1.000- 1.200 euro alla settimana.