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Questo articolo è stato pubblicato il 06 dicembre 2010 alle ore 21:28.
«Entrare o uscire da Confindustria è un dettaglio, non importa: quello che importa è garantire a Fiat la governabilità dell'impianto» (di Mirafiori). Nel giorno dello sciopero degli operai iscritti alla Fiom delle carrozzerie di Mirafiori l'amministratore delegato di Fiat Chrysler Sergio Marchionne torna a parlare di relazioni sindacali e dell'eventualità, sollevata per la prima volta quest'estate, che la Fiat esca da Confindustria. A questo proposito il numero uno del Lingotto ha detto che incontrerà Emma Marcegaglia nei prossimi giorni a New York, o giovedì o venerdì.
«Su Mirafiori ho diversi piani B»
«Io non ho preconcetti - ha detto Marchionne - lavoro nel contesto che ho ma» Fiat è in società con Chrysler e «dobbiamo garantire a loro il successo degli investimenti». E tornando sul nodo dello stabilimento torinese di Mirafiori ha detto di non sapere se ci sarà un accordo entro Natale. «Il dialogo è in corso» ha detto aggiungendo: «ho diversi piani B ma non è una minaccia». Rispondendo a chi gli chiedeva se fra le opzioni ci fosse quella di produrre negli Usa, ha detto: «È un'opzione, ce ne sono altre».
L'elogio al sindacato americano
In giornata peraltro Marchionne era tornato ad elogiare il sindacato americano United Auto Worker (che ha accettato pesanti condizioni per i suoi associati). Il numero uno della Fiat, intervenendo all'impianto di Sterling Heights, ha parlato in particolare del ruolo «nel creare il futuro di lugno termine per la nostra società e i nostri dipendenti». La partnership fra Chrysler e Uaw «è pragmatica»: «ognuno capisce che deve fare la sua parte. Il sindacato ha capito che il lavoro dei suoi aderenti dipende dalla capacità di Chrysler di essere competitiva. E tutti e due», l'azienda e il sindacato «comprendiamo la necessità delle persone che lavorano nell'impianto i portare la loro creatività , la loro intelligenza per migliorare quello che facciamo. L'attuazione del World Class Manifacturing (l'accordo sulla produttività ndr.) nei nostri impianti ha avuto successo solo grazie al pieno appoggio del Uaw e dei suoi membri». Ringraziando i dipendenti dell'impianto e augurando loro buone festività, Marchionne li invita ad «avere fede». «Potete godervi il meritato riposo e farlo con la fiducia che c'è un futuro, un buon futuro qui a Sterling Heights. Niente di tutto questo sarebbe stato possibile - aggiunge Marchionne - senza il vostro impegno nei valori che guidano la nuova Chrysler».