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Questo articolo è stato pubblicato il 29 dicembre 2010 alle ore 16:11.
Quattro proposte per ridurre del 15-18 per cento i costi della Rc auto. Le ha inviate l'Isvap ai presidenti di Camera e Senato, al premier e al ministro per lo Sviluppo economico Paolo Romani per sottoporle al vaglio di governo e parlamento. Il pacchetto di proposte d'intervento inviato a Governo e Parlamento spazia dalla questione del danno alla persona al risarcimento diretto, dal contrasto alle frodi all'abolizione del tacito rinnovo.
L'Isvap ritiene, «sulla base di stime che tengono anche conto delle autovalutazioni d'impatto effettuate dall'Ania, che il complesso di questi interventi possa contribuire a contenere il costo della Rc auto nella misura prudenziale del 15-18% e a realizzare nel contempo l'equilibrio tecnico del ramo nel medio periodo». In particolare, il pacchetto presentato dall'Isvap contiene quattro proposte:
1) La prima riguarda la questione del trattamento delle macro e micro lesioni: a) per le prime, l'Isvap chiede un «intervento normativo sulla tabellazione delle menomazioni e del relativo valore dei punti d'invalidità per uscire dalla attuale fase di incertezza giurisprudenziale»; b) per le seconde, la cui incidenza sul totale è preponderante, l'Isvap sollecita «una riflessione che punti a stroncare comportamenti scorretti da parte dei professionisti medico legali attraverso il potenziamento delle commissioni regionali mista».
2) Seconda proposta attiene al risarcimento diretto, dove si richiede «il ripristino della esclusività della procedura in modo da fugare le incertezze sollevate dalla sentenza pronunciata in materia dalla Corte Costituzionale nel 2008».
3) Terza proposta per il contrasto delle frodi, riguarda la dematerializzazione del contrassegno assicurativo «per prevenire il fenomeno della falsificazione e della contraffazione, l'inasprimento delle sanzioni per chi viene trovato sprovvisto di assicurazione, l'istituzione di una specifica Unità Antifrode con compiti di coordinamento delle diverse banche dati esistenti (inclusa la nuova Banca Dati Sinistri dell'Isvap) destinata a collaborare con un nucleo speciale di polizia a scopo repressivo dei fenomeni fraudolenti».
4) Ultima proposta Isvap riguarda l'abolizione del tacito rinnovo, «al fine di stimolare i meccanismi concorrenziali e la mobilità dei consumatori», fattori questi cruciali nella determinazione dei prezzi sul mercato.