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Questo articolo è stato pubblicato il 10 gennaio 2011 alle ore 14:24.
I banchieri si sono incontrati in quel di Basilea, dove ha la sede la Banca per i regolamenti internazionali. Era presente anche il presidente della Bce, Jean Claude Trichet. Il banchiere centrale ha lanciato il suo allarme sui paesi emergenti: «Il forte flusso di denaro verso quegli stati preoccupa», ha detto. «Trichet: c'è la ripresa ma preoccupa l'inflazione nei paesi emergenti di più "generale" anche se non sono precepite tali nei paesi occidentali».
In tal senso, non si può mettere in secondo piano, per esempio, il balzo del prezzo dei beni alimentari. «Si tratta di una crescita importante- ha sottolineato Trichet - da monitorare con attenzione». D'altro canto, la scorsa settimana un'agenzia Onu, ha indicato come nel dicembre 2010 il prezzi degli alimentari, hanno raggiunto un recordo storico, creando non poche preoccupazioni in particolare sulle quotazioni del grano. Quest'ultimo, infatti, potrebbe salire anche di più se il maltempo continuasse a rovinare i raccolti.
Al di là del rischio inflazione, Trichet ha affermato che la ripres economica globale «è confermata» ed è particolarmente «impressionante» la velocità di espansione delle economie emergenti. «Da quando la ripresa è iniziata - ha aggiunto Mr Euro - abbiamo registrato dei risultati, sotto il punto di vista dell'economia reale, migliori delle stime». Un movimento che «va detto, almeno fino ad adesso, interessa anche Eurolandia»