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Questo articolo è stato pubblicato il 27 gennaio 2011 alle ore 11:57.
Un coordinamento stabile del mondo cooperativo. Oggi, a Roma, è stata ufficializzata la nascita dell'Alleanza delle cooperative italiane, un soggetto che unisce le coop rosse della Lega, quelle bianche della Confcooperative e quelle verdi (ex repubblicane ) dell' Agci. «Cominciamo oggi con il coordinamento, poi proseguiremo nel diffonderlo nei territori, per arrivare ad una Federazione ed infine all'unità organica», ha detto il portavoce dell' Alleanza, Luigi Marino, presidente di Confcooperative.
Ben 43mila le imprese rappresentate
Le tre centrali cooperative rappresentano insieme il 90% del settore per persone occupate, un milione centomila persone, e un fatturato di 127 miliardi di euro. Le imprese rappresentate sono 43mila, con oltre 12 milioni di soci. «Il nuovo organismo coordinerà l' azione di rappresentanza nei confronti del governo, istituzioni europee e parti sociali», hanno spiegato i tre presidenti, Marino, Poletti, (Lega), Altieri (Agci). Progetti unitari sono gia' stati realizzati; Cooperfidi Italia, che ha unito i Confidi, e alcuni fondi di previdenza complementare.
Priorità d'azione
Marino nella relazione ha indicato le priorità di azione: un sistema contrattuale che renda le coop più competitive, la battaglia contro il dumping contrattuale, il fisco, i dossier aperti nella Ue sulla compatibilità degli ordinamenti cooperativi nazionali con la disciplina comunitaria sulla concorrenza.