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Questo articolo è stato pubblicato il 26 giugno 2013 alle ore 17:46.

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MONACO – La Corte costituzionale tedesca sta preparando quella che potrebbe diventare la sentenza più importante nella sua storia. Lo scorso settembre la Corte ha consentito al governo tedesco di siglare il (Esm), il fondo salva-Stati permanente dell’Eurozona. Ora però potrebbe tentare di fermare il cosiddetto programma di Outright Monetary Transactions (Omt), ossia il piano con cui la Banca centrale europea si impegnava ad acquistare una quantità indefinita di titoli di stato emessi dai Paesi in difficoltà dell’Eurozona che si assoggettano alle condizioni dell’Esm.

La Corte tedesca non ha di certo giurisdizione sulla Bce, e pertanto non ha alcun potere di giudicare le sue azioni. L’unica istituzione che effettivamente vanta questo potere è la Corte di giustizia europea con sede in Lussemburgo. Ma la Corte costituzionale tedesca può giudicare se le azioni delle istituzioni Ue sono compatibili con la sua costituzione e con i trattati dell’Unione europea.

Se la Corte riscontra che le azioni della Bce sono illecite, può limitare le istituzioni tedesche – anche il Parlamento tedesco. Ad esempio, potrebbe proibire alla Bundesbank di partecipare al programma Omt oppure potrebbe decidere che la partecipazione del governo tedesco al fondo Esm deve essere subordinata alla volontà della Bce di limitare gli Omt. Udo Di Fabio, un rinomato ex giudice della Corte tedesca, ha affermato che il tribunale potrebbe persino forzare il governo tedesco a sciogliere i trattati Ue se non riuscisse a contenere il programma Omt.

I sostenitori del programma Omt fanno notare come tale programma abbia tranquillizzato i mercati finanziari consolidando la disponibilità della Bce di subentrare nelle vesti di prestatore di ultima istanza e acquistare debito sovrano prima che un Paese vada in fallimento. Spingendo il mercato a un cosiddetto buon equilibrio, i rendimenti di un Paese di questo tipo restano bassi e il Paese in questione può continuare a contrarre prestiti. Fanno altresì presente che le banche centrali di tutto il mondo stanno intraprendendo azioni similari per stabilizzare i mercati. La Federal Reserve, in particolare, ha acquistato ingenti quantità di titoli di Stato americani.

I detrattori del programma Omt fanno invece notare che questo è esattamente il problema, perché il mandato della Bce è più limitato di quello della Fed. Dopo tutto, l’Eurozona non è un Paese federale, e il Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (articolo 123 in particolare) proibisce esplicitamente il finanziamento monetario degli Stati membri, ed è stata proprio questa la condizione che ha spinto la Germania a rinunciare al Deutschmark. Inoltre, i detrattori sostengono che persino la Fed non acquista bond emessi dagli Stati americani in difficoltà, come la California o l’Illinois.

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