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Questo articolo è stato pubblicato il 10 novembre 2013 alle ore 20:18.

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«Perché questa storia? Ci son tante tematiche su cui rifletto, e ne ho una valutazione confusa: il modo in cui viviamo, la difficoltà dei nostri rapporti». Parla così del suo Her, in concorso al Festival del film di Roma il regista Spike Jonze. Applauditissimo. Il film, scritto da Jonze, è interpretato da Joaquin Phoenix, Rooney Mara, Amy Adams, Olivia Wilde e Scarlett Johansson (voce).

Sarà nelle sale a marzo
Her, che sarà nelle sale a marzo 2014 è ambientato a Los Angeles in un futuro non meglio precisato. Parla di Theodore (Joaquin Phoenix), uno scrittore di lettere per conto terzi che sta dolorosamente per divorziare (da Rooney Mara). Theo soffre, ha ridotto la propria vita sociale, ha solo un'unica amica assidua (Amy Adams) e sparuti appuntamenti (Olivia Wilde).

Il lancio di un nuovo sistema operativo cambia la vita a Theodore
Tutto cambia quando lancia un nuovo sistema operativo che promette di essere unico e intuitivo: ha una voce femminile, brillante e simpatetica (Scarlett Johansson). Il nome è Samantha e l'amore per passo successivo. «Mia sorella, che è anche il mio agente, mi ha detto - ha detto Joaquin Phoenix - che Spike aveva questa sceneggiatura: l'ho letta» e conclude il regista «Ci siamo innamorati». Anche Rooney Mara si è innamorata dello script: « Spike riteneva fossi troppo giovane, ho dovuto convincerlo, perché la forza interiore è senza tempo». Con Her tutto è facile, piacevole. Her presenta, ha spiegato Jonze, propone un mondo accogliente: «bei colori, ambienti gradevoli, cibo e caffé buoni, anche se voi a Roma già ci siete abituati». La a tecnologia rende tutto più semplice, ma c'è gente che rimane ancora sola, con desideri non realizzati, ed è ancora più doloroso».

Scarlett Johansson è entrata in scena solo in postproduzione
Jonze rivela l'interazione tra Joaquin e Scarlett Johansson: '«Sul set c'era un'attrice che faceva Samantha, ovvero Samantha Morton, e il dialogo avveniva lì: Joaquin parlava con lei. Poi in postproduzione è arrivata Scarlett, e con lei Joaquin ha ricreato l'intimità del dialogo». Samantha non ha corpo né storia. «Creiamo un rapporto di amore già nelle nostre teste - ha spiegato il regista - già li nascono conflitti: Theodore si rapporta con lei più facilmente che con le persone che incontra. Non so se dire che in futuro l'amore sarà questo, d'altronde chi può? Me lo chiedo anche io».

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