Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 15 luglio 2010 alle ore 10:31.
«I mercati dei titoli di stato dell'area euro hanno continuato a risentire pesantemente delle notizie riguardo alle prospettive dei paesi dell'aerea che presentavano posizioni di bilancio problematiche. Sebbene i timori per il rischio sovrano siano parsi attenuarsi leggermente a seguito dell'annuncio del meccanismo europeo di stabilizzazione finanziaria e del programma della Bce relativo ai mercati dei titoli, le preoccupazioni degli investitori hanno avuto il sopravvento». Lo afferma la Banca centrale europea nel suo Bollettino mensile di luglio.
D'altronde gli andamenti tendenziali del debito e del deficit pubblico aggregato nell'Eurozona sono in prospettiva «chiaramente insostenibili e compromettono la fiducia nella sostenibilità a lungo termine delle finanze pubbliche». La Bce ricorda poi che «molti Paesi dell'area dell'euro hanno indugiato eccessivamente ad attuare strategie di rientro dalle misure di stimolo e di risanamento dei conti pubblici, generando rischi accresciuti per la stabilità finanziaria».
Se l'invito ai governi è quello di continuare sulla via del risanamento dei conti, quello alle banche è di «incrementare la disponibilità di credito del settore non finanziario quando aumenterà la domanda». Il rischio di un torno del credit crunch è reale e potrebbe riacutizzarsi nei prossimi anni quando le società europee dovranno rifinanziare enormi quantità di debito. «Se fosse necessario - scrive la Bce - dovrebbero trattenere gli utili, ricorrere al mercato al fine di rafforzare ulteriormente la propria componente patrimoniale oppure sfruttare appieno le misure di sostegno pubblico a favore della ricapitalizzazione».
Quanto alle previsioni sulla congiuntura, l'Eurotower prospetta «un ritmo di incremento moderato e ancora discontinuo del Pil in termini reali nel corso del tempo e in tutte le economie e i settori di attività dell'area dell'euro». «La ripresa in atto a livello mondiale e il suo impatto sulla domanda nei mercati di esportazione dell'area euro - si legge nel bollettino - unitamente all'orientamento accomodante della politica monetaria e alle misure adottate per ripristinare il funzionamento del sistema finanziario, dovrebbero sostenere l'economia dell'area». «Ci si attende tuttavia - prosegue l'Eurotower - che la ripresa dell'attività sia frenata dal processo di aggiustamento dei bilanci in corso in diversi comparti e dalle prospettive del mercato del lavoro».