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Questo articolo è stato pubblicato il 15 luglio 2010 alle ore 10:31.

Articoli

I maxi debiti in scadenza in Europa, l'incognita tassi e il nuovo rischio credit crunch

Jean Claude Trichet (Afp)

Da oggi al 2013 le società europee dovranno rimborsare più di 3mila miliardi di dollari di debiti in scadenza. La stima è di Standard & Poor's che in un recente report ha passato al setaccio la situazione di centinaia di società in un'area che, oltre alla Ue, comprende Svizzera, Russia, Ucraina e Kazakistan. Sono state prese in ...

Per le top bank europee la spada di Damocle dei bond a scadenza 2011-2012

Di qui al 2012 le dieci maggiori banche europee, più l'italiana Intesa Sanpaolo, dovranno rimborsare 916 miliardi e 221 milioni di dollari di obbligazioni. È questa la cifra che emerge sommando il totale del debito in scadenza dei primi 11 istituti di credito (per capitalizzazione) del Vecchio continente (Russia esclusa). Una spada di ...

Bri: «I tassi d'interesse a zero mettono a rischio la stabilità monetaria e finanziaria»

Bri: «I tassi d'interesse a zero mettono a rischio la stabilità monetaria e finanziaria».

Mantenere i tassi di interesse bassi troppo a lungo pone gravi problemi alla stabilità finanziaria e monetaria. Le banche centrali dovrebbero pensare al più presto a una exit strategy. È questo uno degli avvertimenti lanciati dalla Banca dei regolamenti internazionali nel suo rapporto annuale. ...

Mercato obbligazionario europeo in calo del 29% nella prima metà del 2010

L'effetto della crisi dei debiti sovrani sul mercato obbligazionario: nella foto il Partenone di Atene (Ansa)

La crisi dei debiti sovrani si fa sentire sul mercato obbligazionario. Nella prima metà del 2010, scrive il Wall Street Journal citando dati Dealogic, le vendite di Europa hanno subito una flessione del 29%. Il volume totale è passato da 1,69 mila miliardi di dollari dello stesso periodo dell'anno scorso agli attuali 1,2 mila. Il calo ha ...

Stress test, definito il piano-aiuti

BRUXELLES - Massima trasparenza per il massimo di credibilità. È questa la parola d'ordine ufficiale con la quale ieri a Bruxelles i 27 ministri finanziari dell'Unione hanno confermato la decisione di rendere pubblici i risultati sugli stress test condotti sui principali istituti di credito dell'Unione Europea. ...

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