Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 31 agosto 2010 alle ore 10:27.
Con lo yen ai massimi da 15 anni anni sul dollaro gli investitori cercano beni rifugio: puntano sui bund tedeschi che volano e sul franco svizzero che è arrivato oggi a livelli record. Borse di nuovo col fiatone nonostante le rassicurazioni arrivate prima dal governatore della Fed, Ben Bernanke («siamo pronti a interventi anche non convenzionali»), poi da quello della Banca del Giappone, Masaaki Shirakawa e last but non least dal presidente americano Barack Obama. Insomma sui mercati finanziari non tira aria tranquilla in questo finale d'estate. Lo si capisce anche dal termometro del mercato obbligazionario, che può essere anche utilizzato per misurare i timori degli investitori nelle fasi più volatili.
Dato che, nei momenti di avversione al rischio, gli investitori cercano rifugio nel porto tranquillo delle valute e dei titoli di Stato considerati più sicuri. E proprio l'andamento di questi indicatori suggerisce che la fase di bonaccia è, al momento, lontana.
Super Bund. Ce lo dice, ad esempio, l'andamento del Bund tedesco, considerato fra i titoli di Stato più affidabili, nonostante rischi di perdere, in compagnia di Stati Uniti, Francia e Regno Unito la tripla A. Oggi il future a settembre sul Bund (scambiato sul circuito Eurex) hanno battuto il prezzo di 134,77, area sinora mai esplorata.
Spread ai massimi tra i bond periferici e il Bund. La corsa dei prezzi del Bund (e la conseguente frenata dei rendimenti che si muovono in direzione opposta) sta spingendo sui massimi, di conseguenza, lo spread con i rendimenti dei titoli periferici (espressione che sintetizza quei paesi che hanno un debito sovrano considerato più rischioso e pertanto più remunerativo sui mercati obbligazionari in virtù del maggiore premio al rischio). Non a caso, il differenziale fra le cedole dei titoli decennali irlandesi rispetto al quelle del Bund tedesco è salito oggi, martedì, e al livello record a 363 punti base, livello superiore a quello toccato addirittura nel 1991, anno dal quale sono disponibili i dati. In forte aumento anche il differenziale di rendimento con i titoli portoghesi (pari a 336), spagnoli (196). Mentre i bond greci, nonostante i vari piani di intervento varati dalle autorità europee, pagano ancora un premio molto elevato, il più altro fra quelli dell'Eurozona, con rendimenti superiori di 934 punti base rispetto al bund tedesco. E i BTp i taliani? Sono considerati relatimenti più sicuri rispetto agli altri periferici. Ma non troppo visto che il spread con il Bund è a 166, non lontano dal massimo storico a quota 178 (consulta la tabella dei rendimenti dei titoli di Stato europei).