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Questo articolo è stato pubblicato il 20 settembre 2010 alle ore 20:47.
Dieter Rampl è l'attuale presidente di UniCredit e potrebbe assumere anche le deleghe del Ceo, Alessandro Profumo, se le voci di dimissioni dell'ad saranno confermate. Rampl è un banchiere tedesco di 63 anni che iniziò la sua carriera nel 1969 alla Societe de Banque Suisse a Ginevra, per poi passare a Vereinsbank nel 1971. La finanza applicata al commercio internazionale fu la sua prima occupazione, prima di passare sette anni nel Nord America Corporation and Credit Department della banca e sette anni a New York.
Dopo una stagione di ben dodici anni in BHF-Bank, Rampl tornò in Vereinsbank nel 1995 come membro del board dei direttori generali, ruolo che ha ricoperto anche dopo la nascita di Bayerische Hypo-und Vereinsbank. Grazie alla sua abilità nel ristrutturare le divisioni interne alle aziende bancarie si è via via costruito una fama di riconosciuta professionalità. Proprio queste capacità gli furono indispensabili in HVB, che allora non se la passava affatto bene, e lo portarono a ricoprire dal 2003 la doppia carica di direttore generale e ceo dal 2003: «l'anno più difficile e peggiore nella storia della banca», disse Rampl a Bbc News. Vendendo molti asset della banca, in particolare nel settore immobiliare, e ristrutturando alcune divisioni, Rampl riuscì a riportare la banca in profitto, anche se a caro prezzo in termini di dismissioni.
Dopo la fusione in UniCredit di HVB, Rampl è diventato presidente in rappresentanza della parte tedesca della nuova grande banca. E dalla parte tedesca, negli ultimi tempi, ci sono stati segnali di insofferenza per il ruolo dei soci libici nella banca. Lo raccontano come freddo, calmo e ottimista per natura. Rampl, tifoso del Bayern, e Profumo, interista, avevano assistito assieme all'ultima finale di Champions League a Madrid, vinta dall'Inter.