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Questo articolo è stato pubblicato il 05 ottobre 2010 alle ore 09:00.
Il deficit di bilancio americano è «una minaccia reale e crescente» che imporrà «sacrifici» e «decisioni molto difficili». Lo ha dichiarato il presidente della Banca centrale degli Stati Uniti (Fed), Ben Bernanke.
«La minaccia sulla nostra economia è reale e crescente, cosa che dovrebbe essere motivo sufficiente perché i responsabili della politica di bilancio organizzino un piano credibile di riduzione dei disavanzi, a un livello realizzabile a medio termine», ha dichiarato. «Se venissero mantenute le attuali politiche la situazione diverrebbe insostenibile entro pochi anni» con un effetto valanga su tutta l'economia.
Lo stato federale americano fa fronte all'aumento del deficit di bilancio causato dalla crisi economica e sul lungo termine dall'invecchiamento della popolazione, che mette in pericolo il sistema pubblico di assicurazione sanitaria e previdenziale, ha aggiunto Bernanke.
«Non c'è alcun dubbio su questo punto: raccogliere queste sfide imporrà che i dirigenti politici e la popolazione assumano decisioni molto difficili e accettino sacrifici», ha aggiunto Bernanke, che ha parlato nello stato di Rhode Island, nel nordest degli Stati Uniti.
Sempre sul fronte del rischio sulla tenuta delle finanze pubbliche, continua a destare preoccupazioni la situazione dell'Irlanda. Moody's ha messo sotto osservazione con implicazioni negative il rating del debito per le crescenti incertezze sulla congiuntura economica del Paese, sul recupero della domanda interna dopo i più recenti dati e sul deficit di bilancio dopo il nuovo piano di ricapitalizzazione delle banche. L'agenzia, che al debito sovrano irlandese assegna «Aa2», ha nel frattempo confermato la valutazione di «prime-1» su quello di breve durata.
Sul fronte dei dati macroeconomici intanto si segnala la frenata del settore dei servizi in Irlanda. L'indice che misura l'attività dei servizi si é contratto per la prima volta in sei mesi in settembre, ravvivando il rischio di una recessione di ritorno mentre il Governo sta preparando un nuovo giro di tagli di bilancio.
L'indice Pmi servizi della Ncb é sceso a 48,8 in settembre dal 52,9 in agosto, a causa del forte calo dei nuovi ordini, soprattutto sul mercato domestico, in mezzo a un rallentamento generalizzato dell'economia. Il clima degli affari, per quanto ancora positivo, segna il più basso livello di ottimismo da aprile. Il primo ministro Brian Cowden dovrà raddoppiare gli sforzi per addomesticare il peggior deficit della Ue, dopo aver rivelato settimana scorsa che i contribuenti dovranno pagare un conto di 50 miliardi di euro per il salvataggio delle banche irlandesi.