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Questo articolo è stato pubblicato il 06 ottobre 2010 alle ore 14:42.
Dopo Moody's e S&P's anche Fitch declassa l'Irlanda. L'agenzia di rating ha ribassato la nota di debito sovrano a lungo termine dell'Irlanda a A+ da Aa-. Fitch ha accompagnato il taglio a una «prospettiva negativa» per il Paese, in considerazione del costo giudicato «eccezionale» del salvataggio degli istituti bancari irlandesi.
«Il downgrade dell'Irlanda riflette l'eccezionale costo fiscale, superiore al previsto, associato con la ricapitalizzazione delle banche irlandesi, in particolare la Anglo Irish Bank», ha detto Chri Pryce, direttore del Gruppo debito sovrano della Fitch. «L'outlook negativo riflette invece le incertezze in merito alle scadenze temporali e alla forza del recupero economico e degli sforzi di consolidamento fiscale a medio termine».
Possibile nuovo downgrade. Di solito un outlook negativo implica una possibilità superiore al 50% che nell'orizzonte temporale di 12-24 mesi possa esserci un nuovo downgrade. La molla per una revisione dell'outlook a «stabile» potrebbe essere il manifestarsi di un sostenuto recupero economico e di un consolidamento fiscale. Il rating invece sarà ridotto ulteriormente - si apprende dal comunicato di Fitch - se l'economia stagnasse e il sostegno su ampia base politica, necessario per il miglioramento del bilancio, si indebolisse.
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