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Questo articolo è stato pubblicato il 22 ottobre 2010 alle ore 16:53.
Google ha la sua sede europea in Irlanda. Ma invia i profitti derivanti dalle attività oltre i confini degli Stati Uniti alle isole Bermuda, un paradiso fiscale non più incluso nelle liste dell'Ocse. Secondo i calcoli di Newsweek, ha pagato una tassazione al 2,4% negli ultimi tre anni: è la più bassa tra le cinque principali società tecnologiche al mondo. È stato un reporter dell'agenzia Bloomberg, Jesse Drucker, a indagare sulle strategie fiscali di Google.
Che seguono schemi noti come "Double Irish" o Dutch Sandwtich", senza infrangere le leggi. Semplificando, "Big G" ricava quasi tutto il suo fatturato dalla pubblicità online, collegata al motore di ricerca (AdWords) o distribuita in spazi su internet come siti web e blog (AdSense). Ma gli inserzionisti residenti in Medio Oriente, Europa e Africa inviano i pagamenti per gli annunci commerciali sul web alla sede irlandese di Google. Ma da qui non viene inviato direttamente alle Bermuda perché incorre in una tassazione elevata. Quindi, il denaro è trasferito in Olanda e poi nelle isole del paradiso fiscale di fronte agli Stati Uniti.
Il risparmio, valuta Bloomberg, è di 3 miliardi di dollari in tre anni. Non è la prima volta che le tecniche contabili di "Big G" finiscono nel mirino della stampa: anche i quotidiani inglesi hanno sollevato obiezioni etiche sul trasferimento del denaro guadagnato in Inghilterra alla sede in Irlanda. Google ha risposto in un comunicato che le sue scelte non sono differenti da altre società nel settore tecnologico, farmaceutico e retail. E, sottolinea, "contribuiamo un modo sostanziale alla tassazione locale e nazionale e offriamo occupazione a migliaia di persone nel mondo". Di recente il gruppo di Mountain View ha dichiato ricavi in aumento del 23% nel terzo trimestre rispetto a un anno fa.
La tecnica "Double Irish" interesserebbe ancheFacebook. Il social network ha aperto un anno fa i suoi uffici a Dublino. E, secondo Bloomberg, punta a inviare il denaro guadagnato all'esterno degli Usa verso le isole Cayman. Un altro paradiso fiscale come le Bermuda.