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Questo articolo è stato pubblicato il 30 dicembre 2010 alle ore 12:21.
Si conferma buona la domanda per i titoli di stato italiani, anche se i rendimenti continuano a crescere e si attestano ai massimi dalla fine del 2008. Per i BTp triennali scadenza 01/11/2013, collocati in quinta tranche, il tasso lordo è stato del 3,25% (+0,39 punti). La domanda è stata pari a 4,1 miliardi di euro a fronte di un'offerta da 2,5-3 miliardi di euro.
La nona tranche del BTp decennale scadenza 01/03/2021, offerta tra 2,5 e 3 miliardi e richiesta per 3,8 miliardi, è uscita con un rendimento lordo del 4,80% (+0,36 punti). Tassi in aumento al 2,92% (+0,58 punti) anche per i CcTeu scadenza 15/10/2017 offerti tra 1 e 1,5 miliardi, richiesti per 1,955 miliardi e assegnati per soli 1,295 miliardi.
Assegnata anche la nona tranche del CcTeu «off-the-run» scadenza 15/12/2015: a fronte di una offerta tra 500 milioni e 1 miliardo di euro la richiesta è stata pari a 1,246 miliardi mentre l'importo assegnato è stato pari a 835 milioni al 2,80% lordo (+0,45 punti). Per tutti i titoli i rendimenti si sono attestati ai massimi dalla fine del 2008.
Si allarga lo spread Btp-Bund
Il differenziale di rendimento tra il Btp e il solido bund tedesco è tornato sopra i 180 punti lo dopo l'asta di oggi, che ha visto aumentare i rendimenti dei titoli di stato. Lo spread con i titoli tedeschi si allarga a 186 punti, 24 punti sotto il record toccato lo scorso 30 novembre.