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Questo articolo è stato pubblicato il 17 gennaio 2011 alle ore 18:11.
Sono tornati bruscamente ad aumentare gli acquisti di titoli di Stato dell'area euro da parte della Banca centrale europea, a 2,313 miliardi la scorsa settimana contro 113 milioni di euro registrati nella settimana precedente.
All'Eurogruppo prevale la linea tedesca. rimandato il rafforzamento del fondo salva stati
La concomitanza con le aste di Portogallo, Grecia e Spagna
L'incremento non coglie di sorpresa, visto che è riferito al periodo in cui si sono riaccese tensioni che avevano prevalentemente preso di mira il Portogallo: la scorsa settimana le tesi allarmistiche avevano avuto facile presa a causa della concomitanza di diverse aste di bond da parte di paesi periferici dell'area euro, tra cui il Portogallo ma anche Grecia e Spagna.
La strategia iniziata con la crisi greca
Con i suoi acquisti di bond la Bce punta a garantire il corretto funzionamento di tutti i segmenti di mercato. Queste operazioni erano state aviate nel 2010 durante la fase più acuta della crisi di bilancio in Grecia, con il passare dei mesi la portata degli acquisti si era ridotta per poi riaumentare durante le fasi di tensione. La recente esplosione della tensione sui titoli di Irlanda e Portogallo ha fatto tornare Francoforte sul mercato. Per tutelarsi dagli eventuali rischi di insolvenza peraltro, l'istituto ha varato lo scorso mese un inedito aumento di capitale da 5,8 miliardi di euro.
Stimati acquisti di bond portoghesi per un miliardo
In quest'ultima situazione, secondo Société Générale Cib la Bce potrebbe aver concentrato i suoi interventi su lunedì scorso, acquistando circa 1 miliardo di euro di bond portoghesi. Il tutto avrebbe favorito una attenuazione delle tensioni e il mercoledì successivo il paese iberico aveva effettuato le sue aste senza intoppi. Si tratta di ipotesi però, perché la Bce non fornisce dati dettagliati sulle sue operazioni, limitandosi appunto a comunicare con cadenza settimanale l'ammontare totale di questi acquisti.
La Spagna cancella l'asta e tratta con un pool di banche
Intanto Spagna ha cancellato un'asta di bond governativi a 10 e 15 anni, prevista per oggi, sostituendola con una vendita di titoli del debito pubblico con scadenza a 10 anni a un pool di banche. Il Tesoro spagnolo ha raccolto almeno 5 miliardi di euro per una domanda pressoché doppia pari a 10,5 miliardi. Secondo quanto riporta l'agenzia Afp, il tasso concordato con le banche si aggirerebbe attorno al 5,6%-5,7%. Le banche che partecipano al prestito sono Santander, Bbva, Bnp Paribas, Societe Generale, Citigroup e Barclays. L'operazione è stata decisa dopo la buona riuscita dell'asta su bond governativa a 5 anni di giovedì scorso. Anche il Portogallo ha in agenda un'asta a un pool di banche questo trimestre e il Belgio (recentemente entrato nella lista degli osservati speciali) ha detto di preferire emissioni di bond riservate a un pool sindacato di banche.