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Questo articolo è stato pubblicato il 20 gennaio 2011 alle ore 12:40.
La Spagna si prepara a iniettare miliardi di euro nelle proprie banche, in una iniziativa che dimostra come i precedenti tentativi di salvare il stema bancario sono falliti. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti, secondo le quali la Spagna si prepara a emettere 3 miliardi di euro di titoli di Stato. Il governo spagnolo punterebbe a raccogliere fino a 30 miliardi di euro. Secondo il ministro delle Finanze in Spagna, Elena Salgado, la cifra sarebbe però lontana da quella ipotizzata dal quotidiano finanziario americano.
«La speranza - afferma il quotidiano - è che una serie di iniezioni di capitali calmeranno i timori degli investitori sulle casse di risparmio spagnole, il cui destino è inestricabilmente legato a quello della Spagna».
Fra le altre iniziative allo studio da parte delle autorità per far riguadagnare agli investitori la fiducia nelle casse di risparmio c'è quella di semplificare le loro complesse strutture, per farle diventare banche più tradizionali. La raccolta di capitale per le casse di risparmio comporta dei rischi per la Spagna che - secondo le stime degli economisti - quest'anno avrà bisogno di raccogliere 125 miliardi di euro per il proprio deficit e per il debito che arriverà a maturazione.
Il ministro spagnolo smentisce i roumor sull'importo
Il ministro delle Finanze spagnolo, Elena Salgado, ha però smentito le indiscrezioni riportate dal Wall Street Journal. Salgado - riferisce Bloomberg - ha detto che la cifra non si «avvicina neanche lontanamente» ai 30 miliardi, mentre una fonte del governo ha precisato che non sarà presa nessuna decisione sulla liquidità da iniettare nelle banche, prima della fine del mese, quando gli istituti pubblicheranno i rispettivi dati sui prestiti al settore immobiliare.
Bond di Madrid
In settimana, intanto, si è conclusa con successo l'asta di titoli spagnoli a 12 e 18 mesi per un totale di 5,54 miliardi di euro, riuscendo a strappare rendimenti più bassi. È la prima volta da ottobre, ossia dai tempi del salvataggio dell'Irlanda, che per i titoli di Madrid si registra un calo dei tassi. Il successo di queste aste, tuttavia, potrebbe essere in parte legato all'intervento della Banca centrale europea che ha dichiarato di essere tornata a fare incetta di titoli di Stato dell'area euro.