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Questo articolo è stato pubblicato il 06 maggio 2011 alle ore 09:05.

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Telecom Italia, nel primo trimestre cala l'utile (-8,7%) e aumentano i ricavi (+10%) ma non in ItaliaTelecom Italia, nel primo trimestre cala l'utile (-8,7%) e aumentano i ricavi (+10%) ma non in Italia

Telecom Italia chiude il primo trimestre con un utile netto in calo dell'8,7% a 549 milioni di euro, rispetto al primo trimestre 2010 (risultato inferiore alle stime degli analisti). In crescita ricavi (+10,3%) a 7,07 miliardi, grazie al'incorporazione di Telecom Argentina ; il margine operativo lordo (+3,6%) a 2,9 miliardi; il risultato operativo (+6,5%) a 1,49 miliardi. L'indebitamento finanziario netto rettificato si è attestato al 31 marzo a 30,6 miliardi euro, in diminuzione di 846 milioni rispetto al 31 dicembre. Il free cash flow operativo é pari a 1,07 miliardi (+322 mln). Sono Brasile e Argentina a trainare il gruppo.

In Italia giù i ricavi
In Italia i ricavi domestici sono infatti calati del 7,6% a 4,5 miliardi. Il cda di Telecom, oltre ai conti, ha approvato anche la migrazione di Tim Participacoes, la controllata brasiliana, al Novo Mercado,segmento della Borsa Valori brasiliana in cui sono quotate società con capitale costituito da sole azioni ordinarie (concambio proposto pari a 0,8406 azioni ordinarie per ogni azione privilegiata, determinato sulla base della media ponderata del rapporto tra i corsi delle due classi di azioni degli ultimi 60 giorni).

«I risultati del primo trimestre confermano la validità della strategia di rafforzamento in America Latina e di riposizionamento sul mercato domestico» - ha commentato il presidente del gruppo Franco Bernabè sottolineando che «negli ultimi 12 mesi i clienti di Tim sono tornati a crescere mentre sul fisso abbiamo confermato il trend di progressiva riduzione delle linee perse».

Sul fronte del debito ha spiegato che «il continuo lavoro sull'efficienza del gruppo ci ha permesso di incrementare la generazione di cassa e di realizzare un'ulteriore riduzione dell'indebitamento netto di 2,6 miliardi di euro rispetto al primo trimestre del 2010».

Confermati i target 2011
Per quanto riguarda l'andamento per il 2011, la società ha ribadito gli obiettivi legati al piano industriale 2011-2013, ovvero: ricavi ed ebitda sostanzialmente stabili rispetto al 2010 (considerando la business unit Argentina consolidata per 12 mesi); investimenti industriali per 4,8 miliardi circa; indebitamento finanziario netto rettificato a 29,5 miliardi a fine anno.

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