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Questo articolo è stato pubblicato il 30 gennaio 2013 alle ore 17:40.
L'ultima modifica è del 30 gennaio 2013 alle ore 15:36.

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Piazza Affari chiude la seduta a -3,36% (segui gli indici finanziari). Pesa il crollo di Saipem (dopo una sospensione, è tornato alla contrattazioni con un ribasso a fine giornata del 36,49%) e a ruota della controllante Eni che cede cinque punti percentuali. Le vendite sono legate al profit warning lanciato da Saipem. Ritornano le vendite su Banca Mps , che ha perso il 9,46%, dopo il recupero delle ultime sedute. In controtendenza Luxottica Group in scia ai risultati preliminari 2012. Seduta sulla parità per Fiat, nel giorno dei conti.

Consob: domani vietate le vendite allo scoperto sul titolo Saipem
Intanto, la Consob ha deciso oggi di vietare le vendite allo scoperto sul titolo Saipem. Il divieto, si legge in una nota dell'autorità, è stato adottato in applicazione dell'articolo 23 del Regolamento comunitario in materia di «Short Selling», tenuto conto della variazione di prezzo registrata oggi dal titolo (superiore alla soglia del 10%). Il provvedimento è in vigore nella seduta borsistica di domani.

Il Pil Usa affossa le Borse europee
Chiudono in negativo anche le altre Borse europee, che rafforzano le perdite dopo dopo i dati sul Pil Usa che negli ultimi tre mesi del 2012 registra la prima contrazione dal secondo trimestre del 2009.

Wall Street in negativo dopo la relazione della Fed
Dati che indeboliscono Wall Street, con indici in ribasso, dopo che ieri la Borsa statunitense ha toccato un minimo degli ultimi cinque anni. Il Dow Jones perde lo 0,16% a 13.932,17 punti, il Nasdaq cede lo 0,13% a 3.149,17 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno lo 0,09% a 1.506,54 punti. Wall Street è in negativo, in particolare dopo la relazione della Fed che continua a vedere «rischi al ribasso» per le prospettive economiche: l'attività economica «negli ultimi mesi» si è interrotta a causa di fattori «transitori» come le condizioni del tempo. La Fed - come ampiamente previsto - ha deciso di lasciare il costo del denaro fermo a un range tra lo 0 e lo 0,25%, il minimo storico a cui era stato portato nel dicembre 2008. La Fed conferma che i tassi di interesse si manterranno «eccezionalmente bassi» fino a che il tasso di disoccupazione non scenderà al 6,5%.

BTp, tassi ai minimi
I mercati archiviano anche il dato dell'asta di BTp, con rendimenti scesi ai minimi dal 2010.

Spread sopra 250
Torna sopra 250 lo spread tra BTp e Bund dopo l'asta dei BTp con i rendimenti scesi ai minimi da ottobre 2010. A fine giornata il differenziale di rendimento tra Italia e Germania sulla scadenza decennale si attesta a 257 punti base, in progresso dai 246 di questa mattina. In rialzo al 4,19% anche il rendimento sulla scadenza decennale italiana.

Valute
L'euro è sui massimi da 14 mesi a punta a quota 1,35 dollari. La moneta unica passa di mano a 1,3493 dopo un top a 1,3498 dollari. Euro/yen a 122,65 e dollaro/yen a 90,87 (cambio euro/dollaro e convertitore di valute).

L'euro si rafforza anche sullo yen passando di mano questa mattina a 122,878 (da 122,144 ieri sera), grazie soprattutto al deprezzamento della divisa nipponica, che si é indebolita sull'attesa che la Bank of Japan possa mettere in campo una politica ancora più accomodante. Nel mese di aprile dovrebbero insediarsi i nuovi vertici della BoJ e gli economisti si aspettano nuove misure in grado di abbassare il valore dello yen, per aiutare l'andamento dell'economia giapponese, molto legata alle esportazioni. Lo yen ha perso leggermente terreno anche nei confronti del dollaro, passando di mano a 90,94, da 90,71 di ieri, in una giornata di attesa per l'esito della riunione del Fomc, il comitato di politica monetaria della Federal Reserve.

In rialzo fiducia imprese italiane
A gennaio l'indice composito del clima di fiducia delle imprese italiane segna un balzo in avanti, salendo al 79,9 dal 75,6 di dicembre. Lo rileva l'Istat. Una ripresa che segue tre cali consecutivi e arriva dopo che si era toccato uno dei minimi il mese scorso. Il recupero è spinto dal miglioramento delle fiducia per le aziende dei servizi di mercato. Un aumento è segnato anche dal comparto delle costruzioni, mentre in lieve peggioramento risultano l'industria manifatturiera e il commercio al dettaglio.

Focus Tokyo
Chiusura in forte rialzo per la Borsa di Tokyo. Il Nikkei 225 segna +2,28% a 11.113 punti (segui gli indici finanziari).

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