Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 10 aprile 2012 alle ore 15:02.

My24

Ikea ha confermato il trasferimento di alcune produzioni dall'Asia all'Italia, in particolare in Piemonte. È quanto si legge in una nota in cui viene indicato che il rapporto con 24 fornitori italiani per circa 1 miliardo di euro di acquisti «fa da tempo del gruppo Ikea il primo cliente della filiera italiana dell'arredolegno», che vale l'8% degli acquisti mondiali del colosso svedese, al terzo posto dopo Cina e Polonia.

«Recentemente - spiega l'ad in Italia Lars Petersson - abbiamo individuato nuovi partner italiani che hanno preso il posto di fornitori asiatici, grazie alla loro competenza, al loro impegno e alla capacità di produrre articoli caratterizzati da una qualità migliore e a prezzi più bassi dei loro concorrenti asiatici». La quota dell'8% sale al 34% sulle cucine: una cucina su tre venduta da Ikea in tutto il mondo è prodotta in Italia. L'80% degli acquisti Italia sono mobili, e solo il 20% complementi d'arredo. Le cucine fanno la parte del leone, ma Ikea in Italia acquista un gran numero di prodotti: elettrodomestici, camere da letto, scaffalature, librerie, bagni.

Le prime tre regioni italiane da cui Ikea si approvvigiona corrispondono ai maggiori distretti del settore: dal Veneto proviene il 38 % del acquisti in Italia, a cui seguono il Friuli con il 30% e la Lombardia con il 26%. Ikea acquista nel solo Nord-Est d'Italia più che in Svezia o Germania. La ricaduta occupazionale collegata a queste commesse produttive è stimabile attorno ai 2.500 posti di lavoro. Se a questi si sommano i 6.600 dipendenti della rete commerciale e logistica di Ikea in Italia e l'indotto generato dai punti vendita, si ottiene una ricaduta occupazionale in Italia pari a circa 11mila posti di lavoro.

Commenta la notizia

Ultimi di sezione

Shopping24

Dai nostri archivi