Enel sigla accordo con il consorzio Shah Deniz per l'approvvigionamento di gas da Azerbaigian

Enel aggancia il Tap, il gasdotto che porterà il metano azero sulle coste pugliesi passando per Grecia e Albania. Come anticipato oggi dal Sole 24 Ore, il gruppo guidato da Fulvio Conti, attraverso la controllata Enel Trade, ha firmato un accordo della durata di 25 anni con il consorzio di Shah Deniz, che sta sviluppando il giacimento azero, per l'acquisto di una quota del gas. Le forniture saranno utilizzate da Enel per il mercato italiano.

L'accordo è stato sottoscritto da Gianfilippo Mancini, direttore della divisione Generazione, Energy Management e Mercato Italia di Enel, e da Rovnag Abdullayev, presidente di Socar, l'azienda petrolifera di stato azera. L'intesa, si legge in una nota diffusa oggi dal colosso energetico, entrerà in vigore a valle della decisione finale di investimento sul progetto Shah Deniz - Fase 2 che si prevede avrà luogo entro la fine dell'anno. «Questo accordo corona con successo i rapporti avviati da tempo con il consorzio Shah Deniz - ha commentato Mancini - e rappresenta un importante passo in avanti nella nostra strategia di diversificazione delle fonti del gas».

E sulla stessa scia di Enel si è inserita anche Hera. Anche la multiutility bolognese, con la controllata Hera Trading, ha infatti siglato a Baku un contratto di acquisto di gas per far arrivare il metano azero in Italia. Il contratto ha una durata di 25 anni e prevede l'allocazione, in questa prima fase, di un volume annuo di 300 milioni di metri cubi. Le prime forniture, come per il gas acquistato da Enel, non arriveranno prima del 2019. Grazie a questa fornitura, chiarisce la società, «Hera potrà ulteriormente ottimizzare il proprio portafoglio di approvvigionamenti a vantaggio anche della competitività della propria offerta di gas ai clienti finali».

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