I Re Mida delle biciclette. Le storie degli imprenditori delle due ruote da Mr. King Liu a Giovanni «Nane» Pinarello
Un giro di pista virtuale con gli uomini che sulle due ruote hanno costruito un grande impero economico. Prima di diventare ricchi imprenditori, quasi tutti sono stati corridori, meccanici o artigiani. In questa speciale classifica, comunque, non troverete solo Paperoni. Ci sono anche artefici di grandi innovazioni in campo ciclistico che non sono riusciti a capitalizzare le loro intuizioni a livello economico.
di Matteo Scarabelli
8. Ernesto Colnago
Colnago sta alla bicicletta come Ferrari sta all'automobile, non è un caso che le due aziende abbiano lavorato insieme per assemblare il primo prototipo in carbonio. Ernesto Colnago nasce a Cambiago, vicino a Milano, e a soli 13 anni lavora come assistente saldatore nell'officina ciclistica Gloria. A 20 anni apre il suo laboratorio, un negozio di 25 metri quadrati. Poi lavora con tutti i più grandi ciclisti da Fiorenzo Magni a Gianni Motta fino al "cannibale" Merckx. Oltre mezzo secolo di trionfi e innovazione continua: l'ultima si chiama C59 Disc, prima bicicletta al mondo con sistema a disco idraulico.
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