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Questo articolo è stato pubblicato il 08 giugno 2010 alle ore 09:29.

Commercialisti: nuove regole per la pratica
Teoria e pratica: sono questi i due ingredienti per diventare un commercialista. Si comincia con la laurea di primo livello in economia, e poi si prosegue con il biennio di specialistica. «La novità – spiega Flavio Dezzani, consigliere del Cndcec – riguarda la pratica: a partire dal 2010/2011 i due anni di laurea specialistica potranno sostituire due anni in studio».

Dei tre anni di tirocinio richiesti, quindi, se ne potrà svolgere uno solo, ma a patto che nel corso di primo livello si ottengano 24 crediti in materie affini all'economia aziendale e 15 in economia e gestione delle imprese, e nel corso specialistico 18 in economia aziendale 9 in economia e gestione delle imprese e 21 nell'ambito del diritto. «I laureati che avranno maturato questi crediti – afferma Dezzani – non saranno tenuti a sostenere la prima prova scritta dell'esame di stato (materia aziendale) e potranno passare alla seconda».

La pratica andrà comunque certificata: per il biennio universitario è in via di definizione la modalità di controllo, mentre per l'anno di tirocinio presso lo studio di un dottore commercialista (iscritto all'Ordine da almeno cinque anni) resterà valida la regola che impone al praticante di consegnare ogni sei mesi il tesserino firmato dal dominus all'Ordine.

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