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Questo articolo è stato pubblicato il 08 giugno 2010 alle ore 10:08.

Il prossimo anno accademico segnerà il debutto di numerosi corsi in lingua inglese. Nuovi tasselli che si aggiungono al puzzle e puntano ad accrescere l'internazionalizzazione degli atenei.

A Bologna sono sulla rampa di lancio quattro nuovi percorsi dove si parlerà solo nella lingua di Shakespeare. Alla facoltà di economia parte il nuovo corso in business and economics (Clabe), prima laurea internazionale di primo livello dell'ateneo. In tutto 120 posti (di cui 70 per studenti italiani), da aggiudicarsi dopo il superamento di un test di ammissione. Per l'accesso – si legge sul bando – è richiesta una buona conoscenza della lingua inglese e degli strumenti culturali, logici e matematici fondamentali. Nella stessa facoltà partirà anche il corso in quantitative finance. A Ravenna sarà la volta di science for the conservation-restoration of cultural heritage, laurea magistrale di scienze. E muoverà i primi passi anche il nuovo percorso di studio interamente in inglese communication networks, systems and services, nell'ambito della laurea magistrale in ingegneria delle telecomunicazioni.

A ottobre all'università Statale di Milano si alzerà il sipario sull'international medical school della facoltà di medicina in collaborazione con l'istituto clinico Humanitas. Le lezioni saranno in inglese e in cattedra saliranno anche visiting professor di università europee e statunitensi. A Padova nasce il corso magistrale in local development per preparare esperti nella cooperazione dello sviluppo internazionale. L'organizzazione verrà curata dalla facoltà di scienze della formazione, ma verranno coinvolte anche agraria, scienze politiche e scienze statistiche.

Per iscriversi alle lezioni sono necessari sei crediti in economia e una buona conoscenza dell'inglese. A Parma partirà il corso di laurea magistrale in international business and develpoment, rivolto a chi punta a lavorare nelle organizzazioni internazionali o nell'ambito dell'import-export. Il taglio del nastro è previsto per l'autunno. L'accesso è libero, senza test di selezione. Saranno ammessi gli studenti provenienti da economia, lettere, giurisprudenza e scienze politiche. Le uniche clausole sono un massimo di 25 posti riservati a studenti extraeuropei e 25 posti a studenti cinesi.

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