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Una singola? Da 200 euro

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Questo articolo è stato pubblicato il 08 giugno 2010 alle ore 09:43.

Per le matricole fuori sede, la stagione di caccia all'alloggio inizia a giugno-luglio, con una pausa ad agosto e una ripresa a settembre-ottobre. Bacheche, passaparola, agenzie immobiliari e siti web specializzati sono i canali dove la domanda e l'offerta si incontrano per una platea di circa 705mila universitari "fuori sede" (dati Miur).

Solo in piccola parte la domanda passa attraverso le agenzie immobiliari, e il perché è facile da capire: l'intermediazione costa una mensilità o il 10% del canone annuo e in più le agenzie raramente trattano le singole camere, come sarebbe più comodo per gli studenti.
Meglio dunque il "fai da te", partendo dal web (si vedano i siti nella scheda a sinistra) o dalle bacheche di annunci dislocate negli atenei, che di regola ammettono gratuitamente solo gli annunci messi da privati, oltre a garantire un minimo di controllo su completezza e qualità dell'offerta.

Qualche esempio: a Milano l'università Iulm fornisce ai privati un modulo «affittasi» da compilare, dove segnalare una serie di elementi-base (dimensione, prezzo, zona, distanza dall'ateneo, riscaldamento, spese condominiali, eccetera). La Luiss di Roma mette a disposizione dei fuori sede (circa il 60% degli iscritti) il database alloggi «Casa Luiss», in cui vengono ammesse solo offerte da privati dotate di caratteristiche abitative minime (almeno un bagno ogni due studenti, cucina abitabile, stanze con arredamento base, segnalazione di optional come Adsl o aria condizionata).

Dotate di bacheca online anche realtà come la Bocconi di Milano, la Cattolica (con inserzioni concentrate su Milano, ma offerte anche per le sedi di Roma, Brescia e Piacenza). Il Politecnico di Milano ha all'attivo il servizio il sito «Webcasa», dove è possibile consultare gli annunci (solo da privati), inserirne di nuovi, chattare online con un consulente legale o con lo staff. L'Università di Modena e Reggio Emilia è in rete con una bacheca dove inserire annunci "mirati" rispetto alla facoltà frequentata e un punto informazioni dove chiedere consulenza sui contratti.

Una buona ricerca è fondamentale è per evitare la scarsa qualità degli alloggi, i prezzi alle stelle e gli affitti in nero, in cui a volte si imbattono i fuori sede. Per farsi un'idea sui prezzi in circolazione, a Milano, in base ai dati Sunia (sindacato inquilini) una camera in appartamento costa 500-700 euro al mese e un posto letto 400-500 euro, cui vanno di solito aggiunte le spese condominiali e le bollette di luce e gas. A Roma un posto letto costa 300-450 euro al mese, mentre una camera va dai 450 ai 630 euro. A Bologna una camera singola costa dai 400 ai 500 euro al mese, il posto letto 280-350 euro. Prezzi un po' più abbordabili se ci si sposta nelle città universitarie più piccole, dove per le camere singole gli importi partono da 200 euro e non superano i 600.

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