Per chi ama il design e i lavori creativi esistono percorsi altamente qualificanti anche al di fuori degli atenei. Nelle sedi dell'Istituto europeo di design, a Milano, Roma, Torino, Cagliari e Venezia i ragazzi diplomati possono intraprendere una carriera formativa nell'ambito del design: «Il nostro modello di scuola è basato sull'esperienza diretta – spiega Emanuele Soldini, direttore dello Ied di Milano – e dal confronto con professionisti del settore che mettono la propria esperienza a disposizione degli studenti».

I corsi post-diploma sono a numero chiuso e con frequenza obbligatoria: il primo anno è dedicato alle lezioni di base, mentre negli anni successivi c'è un contatto diretto con le aziende e si seguono progetti sotto la supervisione di un consulente del settore. E per una preparazione completa è meglio avere uno stampo internazionale: «Per questo abbiamo aperto sedi anche in Cina e Brasile - sottolinea Emanuele Soldini - e suggeriamo di curare molto la preparazione linguistica, magari anche con esperienze all'estero». Oltre ai corsi triennali, inoltre, vengono organizzati percorsi annuali in lingua inglese: «Sono pensati per dare la possibilità agli studenti di acquisire gli strumenti di progettazione di base – spiega Soldini – ed è un'esperienza utile soprattutto per gli studenti stranieri che vogliono entrare in contatto con il mondo del made in Italy senza precludere la possibilità di continuare i propri studi».

Moda e design anche all'Istituto Marangoni che ha sedi a Milano, Parigi e Londra: sei corsi triennali incentrati nel settore moda (fashion design, fashion styling, fashion business) e nel design (interior design, product design e graphic design). Durante il triennio è possibile integrare il proprio curriculum con corsi estivi all'estero e con corsi integrativi di lingua: per gli studenti stranieri sono previsti anche lezioni intensive di italiano.

Tutte le scuole offrono anche corsi più brevi, della durata di un semestre o per il periodo estivo: ma per poter paragonare la preparazione a quella di un percorso universitario (e non solo a un aggiornamento) il punto di riferimento sono i corsi triennali. Dopo – volendo – si potrà continuare con una specializzazione biennale o un master.