Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 10 giugno 2010 alle ore 22:36.
«Questa manovra non solo mette a repentaglio il federalismo fiscale ma, dopo l'incontro di oggi, lo spazza via dal tavolo: quindi, c'è una grande emergenza nazionale». Lo ha detto il presidente della Lombardia Roberto Formigoni, al termine dell'incontro delle Regioni con il ministro dell'Economia Giulio Tremonti sulla manovra.
Al termine dell'incontro con Tremonti, al quale si sono uniti anche i ministri Raffaele Fitto e Roberto Calderoli, sia Formigoni che la presidente della regione Lazio Renata Polverini, a fianco di Vasco Errani in conferenza stampa, sottolineano che i governatori hanno sottoscritto un documento all'unanimità. Le regioni, dice la presidente del Lazio, «si muovono come un blocco unico perché sono a rischio servizi importanti». Polverini, inoltre, ha criticato la manovra perché «penalizza anche i non autosufficienti».
Di parere opposto il ministro Tremonti, secondo il quale «ci sono margini per fare riduzioni fattibili e sostenibili». Per il ministro, i bilanci delle Regioni sono pari a 170 miliardi (di cui 106 per la sanità che non verranno toccati) e dunque il taglio di 5 miliardi significa una diminuzione delle entrate per le Regioni pari al 3%: «Un peso sostenibile», ritiene Tremonti per il quale è possibile distribuire in maniera diversa i tagli previsti dalla manovra sulle Regioni ma il saldo finale deve rimanere invariato.
Formigoni, dopo aver detto di «condividere pienamente quanto detto dal presidente Errani sulla manovra come tutte le regioni che hanno votato un documento all'unanimità», ha ribadito che il peso dei tagli è «del tutto sproporzionato e pesa quasi esclusivamente sulle Regioni. Non è vero - ha detto - che le regioni fino ad ora hanno avuto ed è giusto che
paghino; noi abbiamo contribuito a diminuire il debito pubblico».
Sul federalismo Formigoni ha lanciato un grave allarme: «Occorre salvarlo e dalla prossima settimana proporrò alle regioni di avviare una grande operazione di salvataggio».