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Questo articolo è stato pubblicato il 15 luglio 2010 alle ore 07:45.
Entro domani 16 luglio i soggetti estranei agli studi di settore, che non hanno ancora chiuso i conti di Unico 2010, devono versare le somme a saldo per il 2009 e la prima rata di acconto per il 2010 con lo 0,40% in più.
I contribuenti tenuti all'Unico 2010, che non hanno ancora effettuato il versamento del saldo Iva 2009 entro il 16 marzo 2010 e nemmeno entro il 16 giugno 2010 (con l'aumento dell'1,20%), possono eseguire il versamento dell'Iva insieme ai versamenti di Unico 2010; in questo caso la maggiorazione dello 0,40% si applica anche al saldo dell'Iva già aumentato dell'1,2%. Prima di presentare l'Unico 2010 in via telematica, è opportuna una verifica dei dati indicati, anche perché i dubbi rimangono fino al momento in cui si deve presentare il modello e, spesso, anche dopo. Nella speranza di non commettere errori è utile fare più controlli. Per l'Unico 2010 persone fisiche, se ne possono elencare alcuni.
Il confronto
Il primo controllo consiste nel verificare la dichiarazione dell'anno precedente, Unico 2009 o 730/2009. Questo confronto è importante sia per riscontrare i vari tipi di reddito che sono stati dichiarati per il 2008, sia per verificare se esistono crediti, riporti di perdite ed eventuali variazioni di redditi fondiari.
Date e comunicazioni
Si devono verificare le date in cui sono stati eseguiti i pagamenti del 2009. In caso di tardivi versamenti eseguiti nell'anno 2009, è possibile fruire del ravvedimento "lungo" entro il termine di presentazione dell'Unico 2010, cioè entro il 30 settembre 2010, per chi presenta l'Unico persone fisiche in via telematica. È opportuno esaminare anche gli avvisi bonari, cioè le comunicazioni di irregolarità del Fisco. In particolare, si devono verificare le comunicazioni ricevute dopo la presentazione dell'Unico 2009. Il checkup è importante nel caso in cui sono emerse delle differenze nei modelli Unico presentati. Queste differenze, se a debito del contribuente, possono essere regolarizzate con gli eventuali crediti d'imposta a suo favore che dovessero risultare dall'Unico 2010. Se le differenze sono a favore del contribuente, è possibile indicarle nell'Unico 2010, seguendo le indicazioni fornite nella stessa comunicazione.